Le torri dissipative, un ottimo ausilio contro i terremoti

Rubrica: Tecnologie in edilizia

Titolo o argomento: Dissipare l’energia dei terremoti

Mentre il paese pensa ai fiori di lillà e non ci facciamo mancare ogni tipo di ossessione, ci sfugge qualcosa di più importante. L’Italia, la terra delle menti brillanti (tra i maggiori esportatori al mondo di cervelli), ha potenzialmente soluzioni per ogni cosa e la capacità di intraprenderle autonomamente essendo una primizia mondiale (purtroppo sovente mal custodita) in settori quali, le scienze, la medicina, l’ingegneria, la robotica, l’aerospaziale, l’energia, i materiali, l’industria, la fisica, l’arte, la cultura… e molto altro condotto sempre con doti quali la capacità di innovare, la creatività, l’originalità…

Penso però sia veramente un peccato che certe chicche del progresso siano masticate solo da tecnologi di settore e mai chiacchierate in larga diffusione affinché tutti ne conoscano quantomeno l’esistenza. Un esempio importante, in questo periodo di risveglio del nostro sottosuolo (con la serie di terremoti iniziata il 24 Agosto ed in realtà mai terminata, a memoria storica, dal 1700), è rappresentato dalle “Torri dissipative” brevettate con merito (con brevetto internazionale che comprende anche Cina, Giappone e Stati Uniti, affermatosi  nel 2013 al Salone Internazionale delle Invenzioni di Ginevra, la più importante esposizione di invenzioni al mondo), in una versione innovativa, dall’Ing. Alessandro Balducci dell’Università Politecnica delle Marche. All’evento queste innovative Torri dissipative hanno vinto la medaglia d’oro* e la menzione speciale nell’ambito della classe D, ovvero Costruzioni, Architettura, Edilizia civile.

*Il brevetto era in competizione, a Ginevra, con circa 800 invenzioni dal mondo delle imprese, istituti, università e inventori provenienti da 41 paesi, davanti a oltre 60.000 visitatori. La giuria internazionale era composta da 85 specialisti di ogni settore.

Le Torri dissipative sono state mostrate anche durante l’evento “Your Future Festival”, tenutosi presso l’Università Politecnica delle Marche nel 2014, dove studenti e visitatori ne hanno potuto apprezzare un fedele e funzionante modello in scala (immagini in basso). Si tratta di un dispositivo per la protezione sismica degli edifici, una protezione che potremmo definire di tipo attivo se paragonata ad esempio ai dispositivi di sicurezza dei veicoli.

La tecnologia sviluppata dall’Ingegner Balducci vanta una notevole efficacia (consente agli edifici di resistere anche a terremoti di grande intensità) e costi di applicazione decisamente contenuti (circa 150 Euro per ogni metro quadro). Tanto per capirci con il costo di una piccola utilitaria si può evitare di perdere la casa (previa possibilità di installazione del dispositivo) o importanti strutture come scuole e ospedali.

Il sistema prevede l’applicazione di torri (costituite da tralicci metallici) all’esterno degli edifici. Queste vengono posizionate in modo strategico, a ridosso dei punti critici delle strutture, al fine di assorbire le oscillazioni degli edifici e scaricarle alle loro basi. Tali basi sono vincolate a terra tramite un appoggio centrale a cerniera sferica (immagini in basso) e le oscillazioni sono controllate da dispositivi di dissipazione montati su manovellismi di amplificazione degli spostamenti, disposti radialmente per risultare attivi in tutte le direzioni. L’effetto che ne deriva si traduce in una significativa riduzione delle accelerazioni e degli spostamenti dell’edificio. Il sistema, in quanto esterno, può essere applicato agli edifici senza interferenze con gli spazi e quindi senza interrompere l’operatività delle funzioni degli edifici stessi: per questo è stato giudicato particolarmente adatto a ospedali e scuole.

La prima realizzazione in assoluto delle torri dissipative è stata operata presso una scuola, il Liceo Benedetto Croce di Avezzano, seguito poi dal Liceo da Varano nel centro di Camerino e dal complesso Ospedaliero di Torrette di Ancona. L’applicaione sta ora avendo successo a livello mondiale.

Maggiori informazioni

Per maggiori informazioni trovate tutta la documentazione necessaria ed i contatti con l’Ingegner Alessandro Balducci, al seguente link: www.torridissipative.com

Curiosità

Il sistema di connessione del traliccio all’edificio è assimilabile ai triangoli delle sospensioni che nelle vetture connettono le ruote al telaio.

Il traliccio della torre è di per sé assimilabile al telaio in tubi a traliccio di una vettura o di una moto da corsa.

Il sistema di dissipazione dell’energia alla base della torre è invece assimilabile al sistema di leveraggi di una sospensione motociclistica.

Torri dissipative innovative - Ing. Balducci

Torri dissipative - Prevenzione terremotiTorri dissipative - Prevenzione terremotiTorri dissipative - Prevenzione terremotiTorri dissipative - Prevenzione terremotiTorri dissipative - Prevenzione terremoti