Quando la tecnologia meccanica diventa 1/18
Le lavorazioni
Il modello di base è una Ferrari Enzo (in scala 1:18) della Hotwheels la quale, in seguito ai pochi secondi di normale vita da automodello statico originale, è stata completamente sverniciata e smontata pezzo pezzo. Le principali lavorazioni effettuate da Carlo (così si chiama l’autore di questo modello) hanno comportato per l’appunto:
-
La sverniciatura
-
L’intaglio della lamiera della carrozzeria in diversi punti come ad esempio ai lati del cofano per inserire gli sfoghi del calore posizionati sopra le ruote
-
L’aggiunta di parti (racing replica) quali ad esempio lo spoiler sul fronte, gli estrattori marcati sul retro, il cofano motore con snorkel, probabilmente realizzati con apposite fibre e resine espossidiche.
-
La stuccatura (sulla quale ci stiamo ponendo diverse domande)
-
La verniciatura (immaginiamo completa di fondo)
Notevoli i dettagli dell’abitacolo, i ganci fermacofano (anche se incompleti) il gancio di traino il cofano motore e la finitura dello spoiler anteriore.
Resta ancora senza risposta la curiosità di sapere se le componenti aggiuntive siano state modellate a mano adattandole con un ottimo occhio o lavorando ricoprendo il pezzo originale per valutare i volumi ed usando poi un distaccante per poter terminare le lavorazioni solo sul pezzo realizzato. Probabilmente l’ipotesi corretta è la seconda ma… mai dire mai. L’ipotesi dello stampo ci sembra alquanto lontana ma non impossibile.
che spettacolo ragazzi….
Aspetta di vedere il seguito 🙂
domani l’articolo sulle lavorazioni per ottenere questo modello!