L’auto elettrica è la soluzione in ogni caso?

L’auto elettrica andrebbe abbinata al fotovoltaico…

Dice Horacio Pagani (Papà della Pagani Zonda) in una curiosa intervista pubblicata su TopGear che per il momento la soluzione dell’elettrico potrebbe non essere realmente la soluzione più ecologica. Perchè? Per un motivo banalissimo in fondo. Utilizzare un’auto elettrica in un paese che non predilige le fonti di energia rinnovabili significa solo delocalizzare il problema inquinamento. Mi spiego meglio. L’Italia, come è noto a chi si è documentato, per le energie rinnovabili e pulite e quindi per il fotovoltaico, l’eolico, le biomasse, le correnti marine… è davvero indietro. E’ pertanto inutile acquistare una vettura elettrica desiderando per principio di inquinare meno quando poi la sera, attaccando la spina per effettuare la ricarica, prenderemo energia da una enorme centrale a carbone magari realizzata in Amazzonia. Sposteremo l’inquinamento che assilla le nostre città in un’altra parte del pianeta. Come dargli torto? In fondo cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.

auto_elettrica_e_fotovoltaico.jpg

Nell’immagine la presa di ricarica delle vetture puramente elettriche della TESLA. Tale azienda oggi è sicuramente la migliore sul pianeta. Ha realizzato e omologato vetture che vantano velocità di punta da vera sportiva (oltre 210km/h), tempi di ricarica incredibilmente rapidi (2 ore la ricarica rapida), e autonomie con elevatissimi chilometraggi (oltre 350 km). Questo prodotto, abbinato ad un impianto di ricarica fotovoltaico, sarebbe il massimo del massimo attualmente.

2 risposte a “L’auto elettrica è la soluzione in ogni caso?”

  1. Anche se le parole di Horacio Pagani sono certe, c’è da aggiungere che anche in presenza di un mix elettrico composto principalmente da fonti energetiche fossili (petrolio e gas), l’auto elettrica continua ad essere un grande avanzo ecologico.
    Infatti non si tratta solo di un cambio di ordine degli addendi, ma bensì di una riduzione sostanziale delle emissioni contaminanti a parità di Kwh prodotto. Un motore stradale infatti contaminerà sempre più di una centrale elettrica a parità di tipo di combustibile, per via delle dimensioni, delle temperature e delle masse in movimento. Inoltre, una centrale per quanto contaminante che sia può contare con strutture adibite al filtraggio del particolato e di agenti chimici pericolosi come i composti di solfato e nitrato. Anche una autovettura dispone di alcune misure di filtraggio (marmitta catalitica in primis) però che non ottengono le stesse prestazioni dei grandi filtri di una centrale.
    Resta comunque il fatto che per massimizzare realmente il vantaggio di condurre una vettura elettrica dovremmo abbinarla con una produzione pulita di energia. Resta comunque un obiettivo a lungo termine vista la scarsa penetrazione di questo modello produttivo. A breve termine purtroppo dovremo accontentarci di un mix composto principalmente da fonti fossili.

I commenti sono chiusi.