Rubrica: Lighting -11-
Titolo o argomento: Luce artificiale
Lampade ai vapori di mercurio. Hanno una forte dominante gialla tendente all’arancione ideale se si desidera rendere più calda e gradevole una scena ma assolutamente inadatta per ritratti/primi piani nei quali la dominante gialla sarebbe praticamente irreale. Questo tipo di illuminazione non è correggibile con alcun filtro (non è quindi possibile aggiungere lunghezza d’onda). Stesso dicasi per le lampade ai vapori di sodio.
Lampade al tungsteno. Si tratta di lampade la cui luce tende al rosso e contiene l’intero spettro luminoso. La dominante rossa può essere corretta mediante appositi filtri
Tubi fluorescenti al neon. Tradiscono l’occhio umano, la loro luce “sembra” bianca ma in realtà soffre di una carenza di rosso. Scattando foto con questa illuminazione si commette spesso l’errore di utilizzare impostazioni per scatti in luce diurna ed il risultato sono foto con una non trascurabile dominante di verde.
Faretto Spot. Si tratta di una luce generalmente definita “dura”. Il faretto Spot contiene una piccola lampagina racchiusa in un cilindro alla cui estremità è posta una lente. Tale lente può essere avvicinata o allontanata alla lampadina per rendere più o meno nitido il confine tra luce e ombra e, ovviamente, per modificare l’ampiezza del fascio di luce.
Lampade da studio. Sono realizzate con lampadine fino a 1000watt poste davanti ad una calotta argentea che funge da riflettore. Lo scopo del riflettore è quello di non concentrare il fascio di luce in un punto ma aprirlo con un angolo tale da illuminare l’intera scena o la parte di scena che interessa. Si tratta senz’altro di una delle soluzioni più tecniche ed interessanti del lighting in quanto, la lampada da studio, è uno strumento molto flessibile che permette di apporvi numerosi accessori per ottenere differenti rese dell’illuminazione.
E’ possibile applicarvi un soft box, ovvero una sorta di schermatura in tessuto che “diffonde” la luce emessa dal riflettore e ne riduce l’intensità delle ombre (ottimo per lo still life che vedremo in seguito).
E’ possibile applicarvi gli ombrellini riflettenti o quelli diffusori che sono delle valide alternative ai soft box e che permettono ai tecnici di giocare con la luce ottenendo rese leggermente differenti rispetto ai soft box.
E’ possibile inoltre applicare filtri colorati per convertire la luce da calda a fredda o ancora filtri diffusori. Si possono infine montare alette atte a regolare sia l’intensità che la direzione della luce evitando tra l’altro fastidiosi riflessi nell’obiettivo di una videocamera o di una fotocamera.