Una tra le più affascinanti innovazioni che coinvolgono il modo di vivere il lavoro è oggi rappresentata dalla possibilità di dirigere un team di lavoro, mediante un tablet, ovunque… persino seduti su una panchina di un parco in un qualunque angolo del pianeta. Un metodo che tanto affascina le “nuove generazioni di professionisti” (es. un ingegnere o un ricercatore, uomo o donna che sia) ma che può andare incontro a strani sguardi in coloro che sono “all’antica”.
Grazie ad internet ed agli avanzati strumenti di comunicazione oggi è possibile rendere fruibili le proprie capacità lavorative/organizzative da qualunque parte del mondo verso una qualunque altra parte. Nonostante la grande comodità ciò non significa che il professionista non debba essere estremamente capace e preparato, né tantomeno che sia poco laborioso. In qualunque momento della giornata ed in qualunque parte del mondo esso si trovi non può venir meno ai suoi impegni ed alle sue responsabilità.
Una logica che potrebbe risultare incomprensibile per i nostri nonni ma che apre panorami immensi a coloro che una volta potevano solo sognare di girare il mondo (per lavoro, studio, ricerca) mantenendo il contatto con il proprio team di lavoro.
Insomma, lavori che possono essere molto stimolanti per persone dinamiche e dalle forti tendenze creative, rischiano talvolta di essere sottovalutati da chi osserva solo per via di una banale forma espressiva: lo stare seduti davanti ad un tablet, ad esempio su una panchina di un parco, potrebbe portare infatti a spontanee interpretazioni associate al dolce far niente.