Rubrica: Le domande dei lettori
Titolo o argomento: Il percorso di studi più azzeccato verso il mondo dell’Automotive
Rispondendo a: Andrea S.
Andrea scrive: Salve, sono un studente di ingegneria industriale al terzo anno con la passione dei motori. Non nascondo il desiderio e l’ambizione di voler un giorno lavorare per una casa automobilistica o comunque nel mondo dei motori e del motorsport. Trovo molto utile e ricco di informazioni il Suo sito, completo da ogni punto di vista! Essendo Lei del settore, potrebbe illustrarmi quale laurea magistrale potrebbe aprirmi, più di altre, le porte dell’industria motoristica e automobilistica? Ingegneria del veicolo oppure ingegneria meccanica? Grazie mille e buon lavoro!
Sinceramente l’ingresso nell’industria automobilistica dovrebbe essere agevolato da una Laurea in Ingegneria del Veicolo, tuttavia una Laurea in Ingegneria Meccanica è più completa e ti permette teoricamente di entrare a far parte di molti più settori nel caso uno dei tanti andasse in crisi (ciclicamente succede a tutti i settori). Volendo, una Laurea in Ing. Meccanica, può essere completata con dei Master dedicati qualora si desiderasse orientare la propria specializzazione in una specifica direzione. Una Laurea in Ingegneria del Veicolo può darti un accesso più agevolato ad inizio carriera ma potrebbe negarti in futuro la possibilità di effettuare delle variazioni. Ovvio che se sei estremamente appassionato di quest’unico settore la cosa non ti crea problemi a condizione che non vengano meno le offerte di lavoro.
Per evitare delusioni però è opportuno rendersi conto che l’ingresso in un settore è frutto di tanti fattori che in un determinato istante coesistono, bisogna infatti vedere come un dato settore sia competitivo nell’istante considerato, è necessario valutare le capacità individuali (preparazione, professionalità, capacità di concretizzare, capacità di lavorare in gruppo, capacità di far fronte a situazioni di stress, sollecitazioni e problemi, esperienze maturate extra-studio) e, non lo nascondo, avere anche un po’ di buona sorte.
Io personalmente sono studente in Ing. Meccanica ma sto ritardando la conclusione degli esami perchè ho iniziato con le tue stesse intenzioni e poi, durante gli studi, a seguito anche di diverse esperienze extra-studio, mi sono ritrovato a desiderare cose diverse dal principio, generalmente più complesse. Così, se una volta non vedevo altro che motori e sostenevo che non mi interessassero telai, sospensioni e quant’altro, oggi mi ritrovo ad iniziare le prime esperienze di progettazione di veicoli destinati a puri test di cui, guarda un po’, l’unica cosa che non seguo (in questo progetto) sono proprio i motori i quali, per semplicità progettuale, prevedo di prendere pronti da terzi.
Insomma la scelta è ovviamente personale, tuttavia prova a fare dellle ipotesi circa il futuro. La Laurea in Ing. del Veicolo è sicuramente più adatta se non intendi effettuare dei cambiamenti futuri e se cogli le occasioni giuste, la Laurea in Ing. Meccanica, invece, è più adatta se intendi lasciare diverse porte aperte verso il futuro in ambito meccanico ma potrebbe rendere un po’ più difficile il tuo accesso al mondo dell’Automotive. Prendi comunque quanto ti ho scritto come un modesto pensiero personale, un parere assolutamente non definitivo.
Salve Ralph,dovendo scegliere fra pochi mesi sono ancora indeciso tra meccanica per poi fare veicolo a modena, o meccatronica a reggio emilia; obiettivo lavorare nel settore automotive(con possibilità di giungere nel motorsport).
inizialmente puntavo tutto su veicolo ma giorno dopo giorno mi affascina sempre di più meccatronica, lei cosa ne dice conviene puntare sulla seconda ?
Ciao Francesco, dammi pure del tu (tanto tra studenti…) 🙂
Sinceramente non so cosa dirti perchè è una scelta troppo personale e non posso avanzarla io per te. Sicuramente Meccatronica è molto interessante e, guardando al futuro della mobilità, credo diventi una fonte di studio sempre più indispensabile per i veicoli di domani.
Bisogna valutare se si hanno interessi strettamente orientati verso la meccatronica o più generici ed aperti all’intero mondo della meccanica.
Scegliere una facoltà solo perchè si pensa che offra più possibilità di lavoro può risultare un grave errore in quanto i cicli di mercato cambiano sempre e ciò che potrebbe andar forte oggi, potrebbe non andare affatto al termine degli studi.
Quindi a mio avviso conviene sempre scegliere ciò che piace e appassiona di più in modo da poter affrontare gli studi con quel valore aggiunto che ci può differenziare da chi ha operato le stesse scelte in modo freddo e distaccato.
Altra cosa che mi rende perplesso di questi tempi è che l’accesso al mondo del motorsport è nettamente cambiato. Quando ho iniziato io ho fatto la corte a diverse scuderie già ai tempi delle scuole superiori e sono entrato facendo letteralmente il garzone, l’ultima ruota del carro per intenderci. Poi, vuoi per la sorte, vuoi per vari eventi, capita che inizino ad assegnarti compiti via via più complicati fino a darti delle vere e proprie responsabilità. L’ingresso passando esclusivamente attraverso l’Università non lo conosco e non sono a conoscenza di come possa funzionare in quanto il solo titolo di studio potrebbe non bastare (dipende poi a quali mansioni si ambisce). Purtroppo con la crisi di questi ultimi 6 anni hanno chiuso molti dei team nei quali è possibile fare una buona gavetta e i team con più giro di denaro che resistono richiedono, quando necessario, personale già preparato. Onestamente non è facile, ma se ti può rasserenare, non lo è stato mai. In ogni periodo ne capita una…
Mi sento di dirti quindi di fare le scelte che più ti appassionano e di sfruttare gli errori per trarne degli insegnamenti perchè gli errori sono preziosi se vengono poi compresi.