Malaguti Fifty Evolution: Scelte tecniche ambiziose

Rubrica: Due ruote d’altri tempi, Motorsport

Titolo o argomento: Praticamente una pregiata degustazione 2 tempi subito prima del racing puro

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La versione Evoluzione del Fifty Top

La versione Evoluzione del Fifty Top rappresentava un prodotto ambizioso, una scelta coraggiosa come raramente se ne vedono nel mondo dell’imprenditoria. Tecnicamente e stilisticamente più elaborato di qualunque altro ciclomotore, dotato di ciclistica con sospensioni anteriore e posteriore monobraccio, telaio con piastre di alluminio per supporto motore e forcellone, sistema anti-dive all’anteriore (ovvero anti-affondamento, prezioso sul bagnato), ruote lenticolari in lega leggera, motore Minarelli AM345 provvisto di avviamento elettrico, “controalbero di bilanciamento” (vi rendete conto?) e cilindro con canna trattata superficialmente al Gilnisil.

Per contro il Fifty Evo aveva 3 marce contro le 4 del fratello Top ed aveva un rapporto geometrico di compressione di 12,5:1 contro i 13,5:1 del più spartano e brutale Top (generalmente, con lo start elettrico, si tendeva ad adottare rapporti di compressione più contenuti per facilitare l’avviamento del motore).

Il Fifty Evoluzione era un prodotto insolito che esprimeva chiaramente l’ambizione tecnica della Malaguti e quanto loro credessero profondamente nei prodotti che realizzavano. Alcuni avrebbero potuto obiettare che non fosse necessaria tutta quella tecnica su un cinquantino. Ma non è giusto porre un limite strettamente razionale al genio umano, all’artigianato, alla passione, alla tecnica… Ciò che si desidera esprimere, nel bene, va espresso. Il problema, casomai, è del pubblico il quale, sempre più spesso, non è in grado di recepire certi messaggi, nonché le sfumature più raffinate, non avendo la cultura necessaria per poterlo fare.

Per questa ragione le produzioni delle grandi case costruttrici attuali, a parte rari casi, sono scialbe e prive di carisma. Perché esse sono consapevoli, tramite costose e malate analisi di mercato, che il pubblico* non recepisce, non conosce, non dà valore e, di conseguenza, non è disposto a pagare.

*Con “il pubblico” si fa riferimento alla massa preponderante del pubblico, non vale ovviamente per quei rari appassionati di livello medio alto che non costituiscono una fetta di mercato sufficientemente elevata da poter garantire un ritorno utile degli investimenti.

L’arrivo delle moto 50cc

All’inizio degli anni ’90 arrivarono sul mercato moto 50cc ben più costose del Fifty che però non raggiunsero mai la sua fama né la sua diffusione se non a partire dalle vere cilindrate motociclistiche 125cc, 250cc, 500cc.

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Una delle accattivanti grafiche pubblicitarie che venivano pubblicate nei primi anni ’90 sui fumetti come “Topolino” della Walt Disney così come sulle principali riviste di moto. Difficilmente rivedrete in commercio prodotti così carismatici…
Anche se abbiamo rielaborato digitalmente l’immagine troviamo più sensato e rispettoso non apporvi sopra il nostro link. Almeno su questo sito l’immagine sarà presentata come è giusto che sia.