Il florido mercato dei semiconduttori

Rubrica: Simple news
Titolo o argomento: Notizie di rapida lettura da fonti professionali nel mondo
Fonte: Agenzia IHS

Il mercato dei semiconduttori al momento sembra non conoscere rallentamenti. Tra i maggiori consumatori di semiconduttori al mondo si trovano nomi quali Apple, Samsung, HP, Lenovo e Dell.

Apple ha acquistato nel 2013 semiconduttori per 30,3 miliardi di dollari. Tale valore equivale al 9,9% del consumo mondiale di semiconduttori.

Samsung ha acquistato nello stesso anno semiconduttori per 22,2 miliardi di dollari. Una fornitura equivalente al 7,3%  del consumo mondiale.

HP nel 2013  ha acquistato semiconduttori per 10,1 miliardi di dollari, ovvero il 3,3% del consumo mondiale.

Lenovo nel 2013 ha acquistato semiconduttori per un totale di 9,2 miliardi dollari, ovvero circa il 3,0 % del consumo mondiale.

Dell, al quinto posto, ha acquistato nel 2013 solamente, si fa per dire, semiconduttori per 7,7 miliardi di dollari pari al 2,5% del consumo mondiale.

Osservazione a cura dell’autore: per renderci conto del volume di spesa sostenuto dalla sola Apple nell’anno 2013 per i semiconduttori, la spasmodica cifra di 30,3 miliardi di dollari corrisponde attualmente a circa 22,2 miliardi di Euro ovvero oltre 43 “mila miliardi” delle vecchie lire.

Osservazione a cura dell’autore: l’acquisto dei soli semiconduttori da parte di Apple copre 1/96 del debito pubblico italiano. Questo significa che se l’Italia, con le menti ed i talenti che ha, tornasse ad investire in ricerca e sviluppo come accadeva nel dopoguerra, tornerebbe nel giro di pochi anni ad essere una delle prime superpotenze economiche mondiali.

Osservazione a cura dell’autore: per chi desidera capire meglio la natura della precedente affermazione e desidera poter leggere delle fonti interessanti per curiosare, confutare, dissentire o concordare, consiglio la lettura del libro “Il miracolo scippato” di Marco Pivato – Donzelli Editore. Si tratta di un libro che a mio avviso rappresenta uno dei validi spunti per riflettere e costruire un proprio pensiero sulle potenzialità di questo paese, le occasioni che costantemente perdiamo, l’errata gestione e quant’altro desidererete osservare.

Stazioni di ricarica super rapide per auto elettriche Tesla Motors

Rubrica: Simple news
Titolo o argomento: Notizie di rapida lettura da fonti professionali nel mondo
Fonte: Tesla Motors

Aperta in questi giorni la centesima stazione di ricarica super veloce per le auto elettriche Tesla Motors, si chiama Tesla Supercharger.

Il numero delle stazioni è in costante crescita, sono infatti già attive (o in fase di imminente apertura) 114 stazioni nel mondo. Di queste 94 si trovano in Nord America, 17 in Europa e 3 in Cina.

Le stazioni sono alimentate da pannelli fotovoltaici e le ricariche per i clienti Tesla Motors sono “gratuite”. Tesla Motors infatti sostiene: “Con noi viaggiate gratis, a vita”.

Le stazioni Tesla Supercharger permettono di ricaricare oltre 40 kWh di energia in poco meno di 20 minuti. La carica superveloce può proseguire fino all’80% della capacità della batteria (equivalente a 384 km di autonomia a 88 km/h costanti nelle vetture con pacco batterie da 85 kWh), valore oltre il quale necessariamente la curva di ricarica deve subire un rallentamento per non danneggiare le celle.

Le stazioni di ricarica Tesla Supercharger si trovano ad un massimo di 160 km le une dalle altre e sono collocate in posizioni strategiche inizialmente studiate sulla base delle esigenze dei clienti delle principali città statunitensi, europee e cinesi.

Tesla Motors permette ai clienti di suggerire dove collocare ulteriori stazioni di ricarica al fine di espandere notevolmente la propria rete.

I clienti Tesla Motors nel mondo hanno già effettuato ricariche presso le stazioni Tesla Supercharger sufficienti a coprire una distanza 573 volte superiore al giro del pianeta.

Invasione da tablet

Rubrica: Simple news
Titolo o argomento: Notizie di rapida lettura da fonti professionali nel mondo
Fonte: Agenzia di ricerche Gartner

Secondo l’agenzia di ricerche Gartner nel 2013 sono stati venduti ben 195,4 milioni di tablet nel mondo.

Anche il 2012 è stato un anno positivo ma la crescita tra il solo 2012 ed il 2013 è stata addirittura di uno sconcertante 68%.

Quasi il 62% dei tablet venduti nel 2013 disponeva di sistema Android (contro il 46% circa dell’anno precedente), mentre il 36% disponeva di sistema IOS (contro il 53% circa dell’anno precedente). Microsoft si aggiudica una piccola fetta con poco più del 2% nel 2013 contro l’1% dell’anno precedente.

Gli altri sistemi operativi per tablet sono praticamente scomparsi.

Osservazione a cura dell’autore: una consistente frazione della popolazione terrestre che vive nei paesi considerati sviluppati ha acquistato un tablet nel 2013. Siamo intorno ad 1/6 dato che si considera ci siano circa 1,2 miliardi di persone al mondo che possono vivere una vita di tipo “consumistico”.

Osservazione a cura dell’autore: pensare che un sesto della popolazione mondiale benestante si trovi di comune accordo nel dare il benvenuto ad una nuova utility (non di primaria necessità) mentre, al contrario, non riesca a mettersi d’accordo sulla cura, la gestione e l’emancipazione dei rispettivi paesi, lascia piuttosto attoniti e rimette in discussione il concetto di intelligenza della specie umana.

I mercati emergenti nel settore elettronica

Rubrica: Simple news
Titolo o argomento: Notizie di rapida lettura da fonti professionali nel mondo
Fonte: Agenzia Decision

India, Malesia e Vietnam sono le nazioni che con più decisione stanno emergendo in qualità di validi produttori di elettronica low-cost alternativi al fenomeno cinese.

La crescita media annua negli ultimi 24 mesi, da parte di India Malesia e Vietnam nella produzione di elettronica low-cost, è stata del 7,9%.

La presenza della Cina nel mercato mondiale dell’elettronica a basso costo raggiunge impressionanti valori attorno al 38%.

Da tenere sott’occhio anche l’importante crescita del 7,2% per l’industria elettronica di diversi paesi dell’Africa a seguito della crescente domanda interna prevalentemente nel settore delle telecomunicazioni.

Nei paesi africani protagonisti della crescita è curioso osservare come essi realizzino le parti elettroniche necessarie, per le telecomunicazioni, gli armamenti e gli equipaggiamenti industriali, in maniera del tutto autonoma senza far riferimento a mercati esteri al fine di abbattere i costi.

I semiconduttori ormai come l’oro, il petrolio ed i diamanti

Rubrica: Simple news
Titolo o argomento: L’andamento del mercato dei semiconduttori

Fonte: Agenzia di ricerche Strategy Analytics

Il mercato dei processori per smartphone, a livello mondiale, nel 2013 è stato di 10 miliardi di Dollari circa e si prevede crescerà nel 2014 del 41% superando così i 18 miliardi di Dollari.

Leader di questo mercato è il gruppo Qualcomm con una quota del 54%. Qualcomm è un importante produttore a livello mondiale di semiconduttori.

Il secondo posto spetta a Apple con il 16% ed il terzo a Media Tek con il 10%.

Il gruppo Samsung, ultimo entrato in questo segmento, per il momento ricopre una modesta quota.

Un mercato attualmente in costante crescita

Rubrica: Simple news
Titolo o argomento: L’elettronica prosegue il suo incessante cammino anche nel 2013/14
Fonte: Zvei

Nel 2013 il consumo di prodotti elettrici ed elettronici è aumentato a livello globale del 4% rispetto al 2012.

Il mercato dell’elettronica ha così raggiunto il valore di 3.592 miliardi di Euro.

Del totale ben il 57% è rappresentato dal mercato asiatico con 2.063 miliardi di Euro, le Amerciche coprono il 21% con 758 miliardi di Euro, l’Europa è terza con il 18% che corrisponde a 641 miliardi di Euro, infine il restante 4%, che si traduce in 130 miliardi di Euro, va all’Africa ed all’Oceania.

Nel 2014 e 2015 è prevista una ulteriore crescita del 6% trainata, ovviamente, dall’Asia.

L’alba degli schermi Amoled

Rubrica: Simple news
Titolo o argomento: In prima fila in futuro… gli schermi flessibili

Fonte: Agenzia IHS

Gli schermi Amoled (Active Matrix Organic Light Emitting Diode) sono particolari dispositivi a diodi organici ad emissione di luce di matrice attiva. Si tratta di schermi piatti dotati della singolare caratteristica di essere flessibili, possono infatti essere maneggiati quasi come la carta.

Attualmente sono poco diffusi per il loro prezzo elevato ma si prevede prenderanno piede negli anni a venire.

Ad ora solo il gruppo LG Displays li realizza e durante questo anno prevede una produzione di 50 mila pezzi.

Nel 2015 anche Samsung e Panasonic ne inizieranno la produzione arrivando ad un totale di 700 mila pezzi.

Nel 2016 si raggiungeranno ben 2 milioni di unità che cresceranno fino a 5 milioni nel 2017 e fino a 10 milioni nel 2018.