Il processo di introduzione di un nuovo prodotto (NPI). FASE 7: Fine | End

Rubrica: Dal prototipo al prodotto finito
Titolo o argomento: Sincronismi metodici di fasi e processi

Si conclude questo complesso percorso con il “Programme Review”. Una volta completate tutte le attività, comprese la convalida e l’omologazione, questa revisione finale comprende:

revisione del Business Plan,
revisione del processo,
risultati e lezioni imparate,
feedback da parte dei clienti, della rete di vendita e del settore.

Ora però possiamo considerare, con un maggiore livello di approfondimento, che in realtà non vi sono solo 7 fasi che si succedono lungo un’ipotetica timeline. Ogni fase infatti è in realtà costituita da diversi processi che si accavallano tra loro e che sono specializzati sullo stile, sul vehicle integration, sull’ingegneria, sulla catena di fornitura, la produzione nonché test e sviluppo. Si tratta di processi ricchi di aspetti tecnici che osserveremo nei prossimi articoli di questa rubrica.

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Il processo di introduzione di un nuovo prodotto (NPI)

FASE 1: Inizio | Start
FASE 2: Proposta del prodotto | Product proposal
FASE 3: Definizione e sviluppo del prodotto | Product definition and development
FASE 4: Ingegneria di prodotto e di processo | Product and process engineering
FASE 5: Fabbisogno del prodotto e prove | Product facilities and trials
FASE 6: Produzione di massa | Mass production
FASE 7: Fine | End

Processo 1: Dare uno stile | Styling
Processo 2: Integrazione del veicolo | Vehicle integration
Processo 3: Ingegneria | Engineering
Processo 4: Catena di fornitura | Supply Chain
Processo 5: Produzione | Manufacturing
Processo 6: Test e sviluppo | Test and Development

Presentazione prodotti e acquisizione feedback di settore

Image’s copyright: www.benautobahn.com

Business plan

Recentemente sono stato a contatto piuttosto da vicino con diverse aziende. Questo perchè sto effettuando delle collaborazioni per produrre particolari prodotti insieme a loro. Ebbene una cosa mi ha sorpreso più di altre… Oggi un’idea è importante ma, sempre con maggiore frequenza, capita che non sia più sufficiente come una volta. Allegato all’idea ti viene richiesto una sorta di business plan. Curioso perchè prima ogni divisione di un’azienda si preoccupava di un preciso compito. Oggi invece se hai un’idea fattibile, interessante, concreta, potrebbe non essere abbastanza. La crisi ha davvero cambiato tutto. Devi sapere già come realizzare un piano di impresa che la renda realmente un’idea vincente. Devi sapere come convincere i possibili acquirenti a comprare e, se tali acquirenti sono a loro volta delle aziende, devi già sapere tu per loro come potrebbero procurarsi i fondi per questo acquisto, con che modalià e da chi: lo stato, gli incentivi, le banche, i guadagni previsti dall’utilizzo del prodotto offerto, eventuali noleggi di prova, pubblicità, fiere e convegni…

Oggi hai un’idea? Bene!
Hai studiato con essa anche un piano di impresa valido e fattibile? Molto meglio!!

Nel primo caso non puoi, per quanto ottima sia l’idea, andare oltre l’idea stessa. Nel secondo caso puoi sperare forse di raggiungere un traguardo con l’opportuno appoggio di grandi aziende che devono realmente credere in te. Sebbene possa essere incredibile per molti, questo è ciò che ho riscontrato. Curioso vero?

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