Rubrica: Così è la vita
Titolo o argomento: Chi sa fare sa apprezzare, chi riesce a capire sa apprezzare, chi non conosce e non capisce troppo facilmente beffeggia
Apprezzare un mestiere: L’italiano è romantico e resiste ancora
Una parte non trascurabile di persone ha disimparato cosa voglia dire apprezzare un mestiere. Una parte non trascurabile ma per fortuna non la maggior parte della gente, anche se il fenomeno è in aumento. La percentuale di persone affette da questa dimenticanza, o da questa totale mancanza di coscienza, infatti, cresce piano piano ma con un andamento costante (e la costanza, prima o poi, da qualche parte porta).
Perché disimpariamo ad apprezzare?
La causa di avanzamento ostile di questo fenomeno risiede nei forti incentivi provenienti da errate forme di comunicazione di realtà dedite al solo profitto a sangue freddo, al solo profitto del tipo “costi quel che costi purché costi ad altri non enunciati all’interno dello spot, o costi all’utente finale purché se ne accorga in un secondo momento, quando è troppo tardi per far valere qualche diritto”.
Essi battono sulla propinata semplicità di ottenimento, sulla rapidità di ottenimento e sul deprezzamento (fasullo*) anziché su messaggi costruttivi che trasmettano un metodo di vivere sano, equilibrato, sensato, informato, realmente ecologico, realmente sostenibile, che non danneggi le altre persone e mirato a promuovere i veri valori: la serietà, l’artigianato, i rapporti umani sani, le competenze, il rispetto del mestiere e dei lavoratori, l’onestà, spiegazioni chiare su cosa comporta un lavoro per chi lo compie e per chi lo riceve.
*Deprezzamento fasullo dato che l’utente medio andrà poi a spendere più del doppio per recuperare su acquisti di prodotti/servizi scadenti, deludenti, difettosi, appositamente creati per offrire sconti non sostenibili.
Ma questo non lo capisce finché non viene formato dalla scuola fin da piccolo. La sola esperienza con continue perdite di denaro non viene capita a fondo se non gli si spiegano i trucchi del mercato, la saturazione del mercato, la spinta a vendere a tutti i costi per aumentare numeri e crescita che non sono matematicamente possibili né tantomeno sostenibili. Per chi non ha avuto modo di ricevere una sana cultura in tal proposito, ciò equivale ad una lingua sconosciuta, incomprensibile, intraducibile. Perde denaro (a posteriori) ma non capisce perché, non trova il nesso.
Quali sono le proporzioni del fenomeno?
Si incontrano persone che, in 6 casi su 10, sono ancora delle brave persone, montagne di pubblicità martellanti con promesse che causano il viraggio cerebrale non hanno avuto effetti definitivi su di esse. Negli altri 4 casi assistiamo a fenomeni di vario tipo ma egual radice che si riportano nei relativi esempi analizzati nel seguito.
Continua…
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