Energia da conversione inerziale di onde marine: ISWEC – Caratteristiche

Rubrica: Energia
Titolo o argomento: Sfruttare il moto ondoso in connubio con un giroscopio
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Attualmente lo scafo del sistema ISWEC contiene due gruppi giroscopici da 130 kW ed ha dimensioni di superficie pari a 8 metri per 15 metri, un’altezza di 4,5 metri ed un pescaggio di 4 metri. La produzione di energia annua ammonta a 250 MWh e, sfruttando una fonte rinnovabile, permette un risparmio di ben 68 tonnellate di CO2 rispetto alla medesima produzione mediante fonti fossili.

Regolazione

Il Mediterraneo, rispetto all’oceano, presenta un’onda caratterizzata da una maggiore frequenza ed una minore ampiezza. Si tratta di una condizione fondamentale di cui tener conto per permettere il funzionamento ottimale del convertitore inerziale dell’energia del moto ondoso, ISWEC, in quanto la velocità di rotazione del rotore (o volano) del giroscopio deve essere adeguata al moto ondoso.

ISWEC è sintonizzabile rispetto alle variazioni di stato del mare, ovvero rispetto al periodo e l’altezza significativi delle onde. Questo è possibile attraverso la regolazione della velocità angolare di rotazione del volano che permette a sua volta la regolazione della frequenza propria del sistema. Per poter permettere questa regolazione il volano è dotato di un motore di spin con relativo controllo. La regolazione viene effettuata sulla base delle previsioni a breve termine del moto ondoso. Sintonizzando la frequenza di massima produttività con la frequenza dell’onda incidente è così possibile incrementare la produttività complessiva del sistema.

Il complesso hardware-software, per poter sviluppare opportuni algoritmi, è in grado di acquisire in tempo reale i dati forniti dai sensori di bordo, si interfaccia con le previsioni meteorologiche, esegue la previsione della caratteristica dell’onda incidente (sulla base di misure eseguite nel corso degli ultimi periodi d’onda) e genera i segnali di controllo (centro del sistema), nella fattispecie il segnale di controllo al generatore elettrico (regolazione a breve termine) ed il segnale di controllo della velocità del motore elettrico accoppiato al volano (regolazione a lungo termine). Fondamentale il contributo di ENEA che ha fornito il modello matematico delle onde nel Mediterraneo.

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