Rubrica: DIY – Do It Yourself
Titolo o argomento: Se hai lavorato duro forse c’è una strada per realizzare il tuo sogno
Sei un matto come me ed hai costruito (o stai progettando/costruendo) un’automobile con le caratteristiche che desideravi e che magari non hai trovato in commercio? Hai disegnato una special car o una supercar da bambino ed hai studiato ad Ingegneria tanto da apprendere come progettarla e realizzarla? Desideri omologare e targare il tuo veicolo per far fluire la tua passione lungo le strade di tutto il mondo?
Se hai studiato a fondo, disponi degli strumenti adatti di progettazione e delle attrezzature necessarie alla costruzione di un veicolo (o di partner idonei per portare a compimento un tale e affascinante progetto), forse non sei tanto matto ma, più che altro, ami cantare fuori dal coro (e sappiamo ormai che questa è una condizione necessaria per la realizzazione dei propri obiettivi e, nei casi migliori, dei propri sogni coltivati sin da bambini).
E non è tutto. Forse non lo sai ma puoi ottenere una particolare omologazione per il tuo veicolo in qualità di “unico esemplare” e, persino, ove necessario per stuzzicanti progetti, l’omologazione in “piccola serie”. Il compito non è dei più facili e richiede una forza di volontà non indifferente ma… è fattibile. E questo è l’importante affinché l’unica cosa che ti divida dal tuo sogno sia solo la tua volontà e le tue capacità progettuali. Se desideri circolare per strada con un veicolo da te disegnato, progettato e costruito, lo potrai fare a patto che questo rispetti tutti i requisiti fondamentali della Direttiva – quadro Europea 2007/46/CE.
Considerando che non stiamo citando il caso di modifiche a veicoli esistenti, quindi non parliamo di modifiche relative alle dimensioni delle ruote, né di variazioni nel powertrain (gruppo motore-trasmissione), né tantomeno estetiche, tieni conto che puoi intraprendere prevalentemente 3 tipi di percorsi sicuramente complessi, impegnativi e che richiedono un investimento economico da poche migliaia d’euro fino ad oltre 10-15.000 euro. Strade di cui vi parleremo mostrandovi tutti i dettagli ed i riferimenti con i contatti telefonici degli enti da consultare e dei loro responsabili a cui porre (con moderazione) le dovute domande (sensate*).
*E’ inutile cercare di omologare materiale costruito male, non testato, insensatamente potente, instabile, pericoloso, sprovvisto dei dispositivi di sicurezza necessari e della necessaria ingegnerizzazione.
In realtà vi è persino un 4° percorso che però non tratteremo perché è quello che prevede il passaggio mediante la motorizzazione civile. Personalmente lo considero rischioso in quanto è molto difficile reperire il personale incaricato, è molto difficile riuscire ad ottenere un’assistenza completa, è molto difficile ottenere risposte chiare, è molto difficile calcolare i tempi, è molto difficile reperire direttive precise che offrano la certezza di riuscire ad omologare “qualcosa”, con una “precisa” spesa ed in “tempi calcolati” con la stessa precisione con cui avete calcolato la rispondenza del vostro veicolo alle specifiche richieste, è molto difficile effettuare un ricorso qualora il vostro veicolo risultasse rispondente alle direttive ma non foste riusciti ad ottenerne l’omologazione, è molto difficile (e senza alcuna ragione di buon senso)… tutto. Rischiereste in sostanza di essere stati dei bravi progettisti, di quelli che mantengono la parola data e le scadenze previste e di veder scemare il vostro impegno nel vano. Non vi racconto il mio caso perché è da “scristianirsi”.
Quindi, nel seguito di questa rubrica vi riporteremo tutti i dettagli, tutti i riferimenti, tutti i contatti, tutto quel che dovete setacciare per riuscire nell’omologazione del vostro “esemplare unico” nel caso che questo sia realizzato correttamente. Sappiate già da ora che non si tratta di una follia, è assolutamente una procedura prevista dalla Comunità Europea e, rivolgendosi agli organi della Comunità Europea stessa, potete omologare il vostro sogno.
D’altra parte mi verrebbe allo stesso tempo da dirvi: “Ma chi ve lo fa fare? Avete la fortuna di aver realizzato la vostra special car o supercar esente da tasse, iva, bollo, immatricolazione, valutazioni su come fate a permettervela (certo, se ve la costruite da soli… c’è poco da verificare), andateci in pista in pace, no? Finalmente liberi… Oppure parcheggiatevela in sala, in camera da letto, davanti alla vostra scrivania a lavoro, nel giardino condominiale, in mezzo alla rotatoria che detestate (così da darle finalmente un senso)”.
Eppure un motivo per l’omologazione c’è (ragione principale di questo articolo): potreste aver desiderio di costruire il vostro veicolo esente dai “vizi” dell’attuale mercato, potreste aver desiderio di dotarlo della tecnologia che negli autosaloni costa eccessivamente o non è ancora arrivata, potreste aver trovato la vostra soluzione equilibrata tra dimensioni e massa del veicolo e powertrain installato ottenendo i “vantaggi” desiderati pur con bollo e assicurazione modesti.
Insomma se siete bravi ingegneri, bravi periti, bravi tecnici, potreste avere buone ragioni per fare qualcosa che è in vostro diritto fare.
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