Rubrica: Automotive technologies
Titolo o argomento: Tagliare i collegamenti meccanici uomo macchina
Negli ultimi dieci anni le maggiori case automobilistiche hanno condotto studi su dispositivi di cui sempre più auto saranno dotate in futuro; si tratta dei dispositivi Drive by wire – Ride by wire. Essi consentono di guidare un veicolo senza che pedali e volante siano realmente collegati in modo meccanico ai relativi organi.
Questo significa che in futuro, guidare un’auto, sarà sempre più simile ad un videogioco. Noi agiremo su appositi comandi quali volante, pedali, leve, manettini e quant’altro e apposite centraline interpreteranno le nostre richieste correggendole e inviando dati corretti agli attuatori che controllano in particolar modo il movimento dello sterzo e l’apertura del gas. Ma non solo…
Questi sistemi interagiranno con cambi automatici o semi automatici, con controlli di trazione e della stabilità, con i sistemi di parcheggio (park assist) e sistemi di lettura della segnaletica stradale (Opel Eye).
Una tecnologia nata per prevenire più che mai gli errori dei guidatori meno esperti e di quelli che pur avendo un’esperienza adeguata non rispettano il codice stradale mettendo a rischio la propria vita e la vita altrui. Una tecnologia che da un lato previene ed aiuta i meno esperti, mentre dall’altro indigna i puritani delle sensazioni di guida che vogliono il contatto diretto durante il loro momento di piacere alla guida…
La tecnologia e le esigenze di mercato vincono sempre sulla passione delle minoranze (vedi anche l’addio forzato della classe 250 2tempi al motomondiale) ragione per cui tali dispositivi prenderanno sempre più piede nonostante i rifiuti degli appassionati sfegatati. In concomitanza con tale fenomeno è però previsto il ritorno all’acquisto di vetture sportive usate nei prossimi anni. Vetture più spartane, più scorbutiche, più pure che richiedono “vera esperienza” da parte del guidatore. I governi potrebbero reagire impedendo la circolazione di mezzi che non siano Euro “X” (esclusi i mezzi storici con almeno 20 anni), in tal caso si compirebbe una vera azione di privazione della libertà. La pista rimane comunque l’unico posto dove avere un contatto diretto, puro e appassionato con il proprio cavallo di razza.