Capire la qualità

Rubrica: Concetto di qualità
Titolo o argomento: Cosa si intende per qualità e come invece siamo soliti intenderla

Ognuno di noi ha dei prodotti che preferisce, ai quali si affeziona e che definisce validi, buoni, di qualità. Tuttavia non sempre un prodotto, che noi reputiamo esser di qualità, lo è realmente. Mia nonna è un tipico esempio di utilizzatrice impropria del termine qualità. Ogni volta che va a fare delle compere, quando torna, afferma: “Questo sì che è speciale!” La natura di queste sue osservazioni, il più delle volte, sta nelle sue convinzioni. Ossia in pensieri maturati in base a esperienze soggettive e gusti, naturalmente, soggettivi. Gusti in realtà fortemente influenzati dalle pubblicità, lei infatti ritiene di qualità solo ed esclusivamente i prodotti che vengono pubblicizzati a cadenza costante da decenni. Non conosce altro e, soprattutto, non sa perchè dovrebbero essere migliori di altri.

Come si può definire se un prodotto è di qualità o meno?

Nel linguaggio comune la “Qualità” è intesa come una caratteristica, un valore; ma nell’ambito industriale il concetto cambia e si inizia a parlare di qualità come conformità a specifiche (caratteristiche “misurabili” e “realizzabili”) e adeguatezza all’uso (valore percepito dal cliente).

“La qualità è l’insieme delle proprietà e delle caratteristiche che conferiscono al prodotto la capacità di soddisfare esigenze espresse e/o implicite.”

Le esigenze citate nella definizione sopra sono proprietà e caratteristiche ben precise del prodotto: facilità d’utilizzo; facilità di manutenzione; sicurezza; disponibilità; affidabilità; aspetti economici; aspetti ecologici.

Le esigenze possono modificarsi nel tempo implicando revisioni perdiodiche.

Le esigenze in un contesto contrattuale vengono specificate mentre in altri contesti sono identificate e definite da norme.

La prima definizione di qualità è stata fornita dalla norma UNI ISO 8402. Oggi la definizione è riportata nelle norme UNI EN 9000.

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