Dinamica della moto: L’effetto inerziale

Rubrica: Dinamica della moto

Titolo o argomento: L’effetto inerziale

Il prodotto della massa di un corpo per la sua velocità definisce una grandezza che si chiama “quantità di moto”. Tanto maggiore è questo valore e tanto meno la traiettoria di un corpo sarà influenzata da forze esterne. In pratica prendendo velocità, con una moto o una bicicletta, la quantità di moto che si genera impedisce alla moto/bici di cadere lateralmente a meno che non intervenga una forza tale da poter incidere sull’equilibrio che si era venuto a creare.

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Nell’immagine vediamo una moto (la prima in alto) che ha una velocità iniziale “Vi” di 100km/h. Una forza che agisce lateralmente genera una variazione di velocità laterale “dV”. I moti si compongono. Per cui la risultante delle due velocità risulta essere “Vr”. L’angolo tra “Vi” e “Vr” è piuttosto ridotto. La direzione “del moto della moto” ha subito una variazione minima.

Viceversa la seconda moto, procedendo con una Vi inferiore, ha subito, dalla stessa forza laterale, una notevole variazione nella direzione del suo moto osservabile dalla maggiore inclinazione del vettore risultante delle velocità “Vr”.

Lo stesso identico concetto che abbiamo appena applicato alla velocità, lo si può applicare alla massa. Tanto maggiore sarà la massa e tanto minori saranno le possibilità che, una forte folata di vento laterale, vi possa spostare.

Con l’aumento della velocità e della massa, la moto manterrà più facilmente la sua traiettoria rettilinea.

Note

Un tale esempio serve a spiegare, da un punto di vista fisico, l’effetto inerziale. Ciò significa che non è un incentivo a non rispettare le norme del codice stradale. Infatti vedremo in seguito come questo esempio sia valido per la fisica ma assolutamente non valido nel “traffico” anche perchè, diciamoci la verità, quante probabilità ci sono di incontrare in moto abbondanti raffiche di vento? E anche se fosse, aumentereste la vostra velocità? O preferireste essere spostati ma poter far affidamento sui vostri piedi quasi appoggiati a terra a 20 km/h? 😀

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Vedi anche l’articolo “Grandezze scalari, grandezze vettoriali” dove trovi illustrate le caratteristiche di un vettore e gli esempi presenti sull’articolo “Cos’è un vettore“.

Grandezze scalari – Grandezze vettoriali

Rubrica: Fisicamente
Titolo o argomento: Differenza tra grandezze scalari e vettoriali

 Sono grandezze scalari: il volume, la massa, la temperatura, il tempo, l’energia e tutte le grandezze che hanno un modulo (o intensità) ma non una direzione. Ad esempio 4 m3 il cui modulo è 4; oppure 75 kg il cui modulo è 75… ecc. Queste grandezze ci comunicano la loro intensità rispetto ad una scala di riferimento come quella della temperatura ad esempio.

 Sono grandezze vettoriali: lo spostamento di un corpo, la sua velocità; l’accelerazione, la forza, il campo elettrico, il campo magnetico. Ovvero quelle grandezze che vengono rappresentate dai vettori, cioè da segmenti orientati da una freccia che ne determina direzione e verso. La lunghezza del vettore determinata rispetto all’unità prefissata ne misura l’intensità (o modulo).

Esempi di vettori

Vedi anche: Articolo sulle simulazioni motoristiche

  • spostamento

vettore-posizione.jpg

  • velocità

vettore-velocita.jpg

  • accelerazione
  • forza

vettore-forza-vettore-accelerazione.jpg

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