Technology for Creators – Parte terza

Rubrica: Multimedia

Titolo o argomento: Contenuti digitali pensati per i nostri lettori

Di seguito la video sintesi tratta dalle riprese che abbiamo effettuato presso l’Advanced Engineering UK 2015 tenutosi al NEC di Birmingham in Inghilterra. Nella descrizione introduttiva si riporta:

La tecnologia oggi, presentata in 120 secondi. Dai sistemi di automazione, robotica e intelligenza artificiale, passando per la meccatronica, i sistemi di misura, la scansione 3d, la prototipazione rapida, il taglio laser… fino alle macchine a controllo numerico, i sistemi automatizzati di saldatura e le sfide tecnologiche del futuro.

Una breve anteprima che mostra, senza pretese, il genere di strumenti oggi a disposizione per i più creativi, per coloro che sentono di voler esprimere il proprio genio e le proprie abilità attraverso tecnologie di spessore.

Il vantaggio di girare il mondo risiede nella possibilità di poter osservare molte cose, anche le più semplici, da numerosi e differenti punti di vista. Un prodotto che può risultare un fallimento totale in Italia non è affatto escluso che possa risultare un successo colossale negli Stati Uniti o, in tutt’altra direzione, in Cina, in India o comunque in mercati che attraversano situazioni ed esigenze “differenti”. Viceversa può valere anche il contrario, un prodotto che non ha avuto successo all’estero potrebbe incontrare una larga approvazione da noi. Certo è che continuare ad osservare le cose sempre allo stesso modo non agevolerà un qualsivoglia cambiamento.

Presso l’Advanced Engineering UK 2015 è stato possibile osservare il Design, l’Ingegneria e le Tecnologie da un’angolazione diversa, non necessariamente più corretta della nostra ma sicuramente stimolante se la vostra mente è golosa di diversità, di sfaccettature, di luci e colori differenti, di modi di pensare differenti, di modi di affrontare e risolvere problemi tecnici e tecnologici (e non solo…) in modo differente.

Cliccando sull’immagine di seguito è possibile accedere direttamente al video che raccoglie alcuni dei principali clip girati in fiera (potete osservare numerosi altri spunti nella galleria fotografica del relativo articolo “AEUK 2015: Prima costruisci, poi affina i tuoi prototipi”. Abbiamo preferito evitare di condensare troppi contenuti nello stesso video cercando di stimolare e favorire l’inquadramento di dispositivi curiosi che potete iniziare ad interpretare autonomamente e per i quali potete contattarci nel caso desideriate ulteriori informazioni.

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Technology for Creators

Technology for Creators.
Video sintesi sulle principali tecnologie per la progettazione, la prototipazione
e la produzione nei più disparati settori industriali.
A cura di Ralph DTE.

MECSPE 2014: Puoi costruire… tutto.

Rubrica: Eventi

Titolo o argomento: Fiera delle tecnologie per l’innovazione

Se il vostro problema è “Come si fa?” allora una buona dose di studi in Meccanica industriale alle scuole superiori o, per chi desidera andare oltre, in Ingegneria meccanica, non può far altro che bene. Se il vostro problema invece è “Ora che lo so, come lo realizzo?” allora una visitina al MECSPE di Parma dove assumere, fino a tre volte consecutive in un anno, i contenuti più variegati (talvolta persino bizzarri) per via oculare, auricolare e tattile, non genererà effetti collaterali indesiderati ma, anzi, produrrà solo benefici che pervaderanno le menti dei più creativi restituendo un senso di naturale soddisfazione.

Di seguito riportiamo alcuni degli scatti di maggior interesse effettuati in fiera ed una curiosa video sintesi che speriamo possiate gradire nella sua semplicità. Le immagini riportano dei richiami ad alcune delle principali tecnologie per la progettazione, la prototipazione e la produzione nei più disparati settori industriali, gli strumenti oggi a disposizione per i più creativi, per coloro che sentono di voler esprimere il proprio genio e le proprie abilità attraverso tecnologie di spessore. Si va dai sistemi di automazione, robotica e intelligenza artificiale, passando per la meccatronica, i sistemi di misura, la scansione 3d, la prototipazione rapida, la stampa 3d, il taglio laser, lo stampaggio di metalli, plastiche e gomme, la fonderia… fino alle macchine a controllo numerico, i sistemi automatizzati per la saldatura e le sfide tecnologiche del futuro. Hanno partecipato, infatti, anche gli studenti del Team H2politO del Politecnico di Torino con i loro ammirabili prototipi di vetture (ora anche con tecnologia Range Extender di cui abbiamo parlato in più occasioni su questo Blog) di cui offriremo maggiori approfonditamente negli appositi articoli che stiamo preparando (anche per le voci “Motori elettrici, Motori a idrogeno, Motori Range Extender” della sezione Automotive alternativo del sito dedicato al nostro LAB Motorsport www.ralph-dte.net).

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Arte e Tecnologia si fondono insieme Arte e Tecnologia si fondono insieme Automazione Robotica Intelligenza artificiale Automazione Robotica Intelligenza artificiale Prodotti della fonderia Prodotti della fonderia Prodotti della fonderia Fresatura a controllo numerico Fresatura a controllo numerico Fresatura a controllo numerico Fresatura a controllo numerico Microscopio elettronico Microscopio elettronico Motorsport Aprilia RSV4 Superbike Dallara Renault GP2 Dallara Renault GP2 Musetto Dallara in Carbonio Progettazione, prototipazione e produzione Progettazione, prototipazione e produzione Progettazione, prototipazione e produzione Progettazione, prototipazione e produzione Progettazione, prototipazione e produzione Progettazione, prototipazione e produzione Prototipazione a controllo numerico - Fresatura su schiuma poliuretanica Scansione 3d Scansione 3d Scansione 3d Scansione 3d Sistemi di automazione - Pneumatica Sistemi di misura Sistemi di misura Tecnologia Range Extender - Meccatronica Tecnologia Range Extender - Meccatronica Tornitura a controllo numerico - CNC Tornitura a controllo numerico - CNC Tornitura a controllo numerico - CNC Tornitura a controllo numerico - CNC

Tecnologia computer aided: La prototipazione

Rubrica: Tecnologia computer aided

Titolo o argomento: Introduzione ai software/sistemi per la prototipazione

Questo articolo segue dai precedenti indicati di seguito:
Tecnologia computer aided: La progettazione
Tecnologia computer aided: L’analisi

Prototipazione

RP – Rapid Prototyping

La prototipazione rapida (Rapid Prototyping – RP) consiste in un insieme di processi volti a realizzare modelli e componenti per addizione di materiale layer by layer a partire da un modello matematico tridimensionale ottenuto in ambiente CAD. Diversamente dalle tradizionali macchine, che operano una sottrazione successiva di materiale da un blocco nel quale è contenuta la forma che si vuole ricavare, i sistemi di prototipazione rapida fabbricano strati successivi di materiali  che possono essere costituiti di volta in volta da liquidi, polveri, fili o laminati. Strato dopo strato, queste macchine ricostruiscono l’oggetto che rappresenta il modello matematico di partenza. Per questa ragione tale tecnologia produttiva è anche nota come Layer Manufacturing. Il prototipo viene disegnato tramite sistemi CAD 3D e poi convertito in un formato compatibile con il tipo di macchinario che si va ad utilizzare. Lo standard grafico attuale è il “Solid to layer” o STL. Questo formato prevede la tassellizzazione (o mesh) delle superfici interna ed esterna del pezzo attraverso poligoni triangolari. L’approssimazione di superfici curve attraverso facce triangolari introduce inevitabilmente un errore il quale viene valutato misurando la distanza tra il baricentro del triangolo e la superficie originaria. E’ possibile aumentare la densità dei triangoli in presenza di una superficie curva del modello per raggiungere l’approssimazione richiesta.

RC – Rapid Casting

Il Rapid Casting è una tecnica che sfrutta opportuni metodi di prototipazione rapida (ad es. SLS – Selective Laser Sintering) per ricavare un modello a perdere da utilizzare poi nella fusione a cera persa. Questo significa che il tradizionale modello di cera, realizzato per farne lo stampo in argilla, è ora sostituito da uno realizzato con materiale polistirenico mediante stampa 3D di un file STL proveniente direttamente da disegno CAD 3D. Dopo aver realizzato il modello a perdere, la procedura prosegue sottoponendo il modello stesso ad infiltrazioni con cera per renderlo meno fragile e aumentarne l’evacuabilità. Segue il rivestimento in bagni di ceramica prima di evacuare il modello a perdere con flash firing o in autoclave. Infine viene cotto il guscio ceramico e tutto è pronto per la fusione della lega, la colata nello stampo ottenuto, il raffreddamento, la riduzione del guscio, la pallinatura, il taglio primario dell’alimentazione ed i trattamenti termici necessari.

VP – Virtual Prototyping

Il Virtual Prototyping rappresenta una fase fondamentale del processo di sviluppo di un prodotto, esso consiste nell’utilizzo di software CAD – CAE al fine di confermare la validità di un progetto prima di avviare la produzione fisica del prototipo (ossia il primo modello di una serie). Ciò avviene creando al computer dei modelli virtuali tridimensionali (fasi di concept, redesign, restyling) di ogni singolo elemento di un prodotto; ogni parte viene poi unita alle altre in un assieme come se il modello fosse reale. I software CAD – CAE permettono così di valutare il comportamento, la bontà e la funzionalità di ogni componente, sia esso considerato singolarmente oppure considerato in relazione alle altre componenti con cui vi è interazione, come se il prodotto si trovasse nel mondo reale. Una volta effettuata una prima analisi atta a confermare la direzione di sviluppo da intraprendere possono comunque essere realizzati dei modelli di forma (maquette) sia con tecniche di tipo tradizionale, sia mediante il Rapid Prototyping. L’utilità del Virtual Prototyping emerge, oltre che per la definizione del progetto, anche per la fase di presentazione del prodotto.

VR – Virtual Reality

La Realtà Virtuale offre un’esperienza di visualizzazione più coinvolgente rispetto all’ordinaria visualizzazione sul monitor di un computer. L’utilizzo di sistemi stereoscopici (adottati per la realizzazione di filmati e presentazioni in tre dimensioni) permette di percepire l’oggetto rappresentato in video con un realismo sorprendente. Questo consente di verificare quanto un dato progetto risponda all’idea d’origine; è inoltre possibile valutare in tempi molto brevi eventuali variazioni di forma e colore effettuando veloci rendering.

RM – Reverse Modeling

Per Reverse Modeling si intende modellazione inversa: invece di disegnare/modellare un oggetto mediante il computer, ovvero partendo da dati precisi di forma e dimensione, si effettua l’operazione inversa andando ad acquisire i modelli di oggetti già esistenti (ad esempio mediante “Laser scanning”) ricavando così le matematiche dell’oggetto (misure lineari, spessori, diametri, sezioni o superfici di best-fitting). L’acquisizione tridimensionale, ovvero il passaggio dall’oggetto fisico alla sua rappresentazione digitale, può essere effettuata attraverso la fotogrammetria digitale (Digital photogrammetry) o tramite la scansione laser (Laser scanning) o, ancora, tramite l’integrazione dei due sistemi.

Fonti:
Articoli precedentemente redatti
CRP Technology
Nadia Ambrosetti – Università degli Studi di Milano

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Tecnologia computer aided: La progettazione
Tecnologia computer aided: L’analisi
Tecnologia computer aided: La prototipazione
Tecnologia computer aided: La produzione
Tecnologia computer aided: Soluzioni Open Source (articolo in preparazione)

Rapid Casting

Portamozzo ottenuto mediante Rapid Casting
Image’s copyright: CRP Technology

Prototipazione per addizione di materiale

Rubrica: Prototipazione rapida
Titolo o argomento: Panoramica della logica di prototipazione per addizione di materiale

La prototipazione rapida mediante stampa 3D consiste in un insieme di processi volti a realizzare modelli e componenti per addizione di materiale layer by layer a partire da un modello matematico tridimensionale che viene suddiviso digitalmente in strati. Diversamente dalle tradizionali macchine per asportazione di truciolo, che operano una sottrazione successiva di materiale da un blocco nel quale è contenuta la forma che si vuole ricavare, i sistemi di prototipazione rapida fabbricano strati successivi di materiali  che possono essere costituiti di volta in volta da liquidi, polveri, fili o laminati. Strato dopo strato, queste macchine ricostruiscono l’oggetto che rappresenta il modello matematico di partenza. Per questa ragione tale tecnologia produttiva è anche nota come Layer Manufacturing.

Il prototipo viene disegnato tramite sistemi CAd 3D e poi convertito in un formato compatibile con il tipo di macchinario che si va ad utilizzare. Lo standard grafico attuale è il “Solid to layer” o STL. Questo formato prevede la tassellizzazione (o mesh) delle superfici interna ed esterna del pezzo attraverso poligoni triangolari. L’approssimazione di superfici curve attraverso facce triangolari introduce inevitabilmente un errore, valutato misurando la distanza tra il baricentro del triangolo e la superficie originaria. E’ possibile aumentare la densità dei triangoli in presenza di una superficie curva del modello per raggiungere l’approssimazione richiesta (immagine in basso).

Si tratta di un formato molto semplice nel quale sono indicati per ogni triangolo le tre coordinate spaziali dei tre vertici ed i tre coseni direttori della normale esterna alla superficie così definita. Una volta ottenuto il file STL si opera su di esso con tre fondamentali passaggi: orientamento del pezzo, genrazione dei supporti, slicing.

Orientamento del pezzo

Permette di scegliere la direzione ottimale di crescita del prodotto. Questo influenzerà la precisione dimensionale, la finitura superficiale, i tempi ed i costi di produzione.

Generazione dei supporti

Fase necessaria quando si devono ad esempio sostenere eventuali parti a sbalzo. Il file inoltre deve essere sezionato con una serie di piani ortogonali alla direzione di crescita del modello in modo tale da ottenere le coordinate del contorno di ogni sezione (o layer).

Slicing

Operazione piuttosto critica che può essere uniforme o adattativa. Nel primo caso gli strati (o layer) vengono creati con spessore costante, mentre nel secondo caso lo spessore viene scelto layer per layer in funzione della curvatura superficiale. Nel secondo caso si ha indubbiamente una maggiore precisione ed un minore aspetto a gradini. Gli spessori possono variare da 0,05mm a 0,5mm a seconda della tecnologia che si andrà ad utilizzare. Viene infine generato il prototipo dalla macchina e rifinito eliminando i supporti atti a reggerlo, levigandolo e, se necessario, trattandolo per migliorarne le caratteristiche di robustezza.

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Intro
Stampare in tre dimensioni si può
Dal disegno alla stampa di un prototipo
Introduzione alle tecniche di prototipazione rapida

Superficie mesh triangolare

Dal disegno alla stampa di un prototipo

Rubrica: Prototipazione rapida
Titolo o argomento: Dal disegno alla stampa di un prototipo…

Dal disegno alla stampa di un prototipo passando per tutte le operazioni necessarie al raggiungimento di un modello più che valido per effettuare studi di fattibilità e prove funzionali, capire errori e modifiche da effettuare, l’ergonomia di un prodotto nuovo… sino alle presentazioni commerciali! Oggi sono veramente tante le aziende che producono e distribuiscono sistemi di stampanti 3d; nei prossimi articoli avremo l’occasione di vederne diverse. Intanto nel video sotto possiamo vedere alcuni esempi di realizzazioni effettuate tramite stampante 3d, nonché i passaggi per arrivare al modellino finito. Davvero interessante soprattutto nella parte finale in cui viene specificata ogni procedura.

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Intro
Stampare in tre dimensioni si può
Dal disegno alla stampa di un prototipo
Introduzione alle tecniche di prototipazione rapida

Stampare in 3 dimensioni si può!

Rubrica: Prototipazione rapida
Titolo o argomento: Stampare in 3 dimensioni

Le stampanti 3D vanta una moltitudine di tecniche possibili per realizzare rapidamente un primo prototipo. Una di queste sfrutta un procedimento simile alla stampa a getto di inchiostro. Durante il processo di stampa 3D una testina di stampa costruisce il modello concettuale distribuendo il materiale (che può essere ad esempio un termoplastico o una resina acrilica composta con un fotopolimero) secondo una tecnica di stratificazione. I sistemi mettono in coda, ed elaborano in sequenza, i lavori da postazioni di progettazione multiple, proprio come fanno le stampanti per uffici ed i plotter collegati in rete. La stampa 3D si rivolge principalmente a designer ed ingegneri che hanno bisogno di produrre agevolmente modelli tridimensionali per l’approvazione, la verifica e la comunicazione del progetto prima dello sviluppo del prodotto.

Le stampanti in commercio destinate alla prototipazione rapida sono piuttosto compatte, spesso addirittura da tavolo. Vengono utilizzate per la realizzazione di piccoli oggetti in materiale termoplastico rigido e duraturo nel tempo, come ad esempio le cover dei cellulari, oppure possono addirittura realizzare matrici ad alta risoluzione compatibili con i processi di microfusione di piccoli componenti. Se abbinate ad un scanner 3D, possono essere installate in uno studio dentistico per la realizzazione di parti come capsule o ponti fino a 16 elementi per volta oppure essere sfruttate per il reverse engineering negli studi di ingegneria. Ma se tutto questo fosse ancora troppo poco…

Nell’immagine possiamo osservare la fase ultimale della stampa 3D di un modello di videocamera. Naturalmente si tratta di un modello puramente valutativo realizzato però in scala 1:1. La stampante 3D ora provvederà ad aspirare le polveri in eccesso dopodiché sarà possibile prelevare il modello, soffiarlo, lavarlo, applicargli una sostanza protettiva e trattarlo termicamente per aumentare la sua resistenza meccanica. Il tutto è fattibile all’interno della sola stampante 3D. Questo tipo di prodotto ha ovviamente dimensioni maggiori di quelle citate inizialmente e la sua dimensione può raggiungere quella di una grande fotocopiatrice. Un volume tutto sommato contenuto in proporzione all’importanza del lavoro svolto.

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Intro
Stampare in tre dimensioni si può
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Introduzione alle tecniche di prototipazione rapida

modello-3d-videocamera-articolo-ralph-dte.jpg

Prototipazione rapida

Rubrica: Prototipazione rapida
Titolo o argomento: Introduzione alla prototipazione rapida

Realizzare rapidamente l’oggetto disegnato con il software di modellazione 3D preferito è un’operazione fattibile da diversi anni. Un’operazione inizialmente piuttosto costosa che però permette di velocizzare i tempi a cavallo tra il disegno del modello e la realizzazione del prototipo. Effettuare rapidamente queste operazioni permette di arrivare sul mercato in tempi nettamente più bassi, evitando sprechi e quindi riducendo i costi. Tuttavia la spesa iniziale per l’acquisto di una stampante 3D potrebbe non essere da poco ed i prezzi si impennano vertiginosamente in base alle dimensioni del modello da realizzare. Occorre necessariamente fare un bilancio preciso per valutare in quali casi “l’impresa, vale la spesa”.

Quali sono le applicazioni delle stampanti 3D?

Permettono di realizzare modelli per:

  • Valutazione concettuale

  • Comunicazione del design

  • Richieste di offerta

  • Presentazioni marketing e commerciali

  • Prototipi per valutazione di forma ed analisi di sovrapposizione parti

  • Prototipi per prove funzionali

  • Master per fusione o repliche siliconiche

  • Per settori specifici come la produzione di gioielli o l’odontoiatria
  • Produzione di modelli accurati per la microfusione di gioielli ed altri piccoli componenti

  • Produzione, presentazioni, marketing o prevendita di parti elettroniche, beni di consumo, strumenti e dispositivi medicali

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zcorp2.jpg