Universitari: gli atteggiamenti che non costruiscono

Rubrica: Così è la vita

Titolo o argomento: Gruppi di studio

Ricordo che quando mi diplomai all’istituto tecnico in qualità di perito meccanico, mi iscrissi all’università (ingegneria meccanica) pieno di buoni propositi e convinto di fare un buon lavoro di gruppo con alcuni miei compagni delle superiori.

Paura

Tutto il contrario. In breve tempo il gruppo non si incontrò più per studiare insieme. Il motivo? Diverse persone avevano il timore di agevolare le lauree altrui… Niente di più falso, studiare in gruppo è sempre stata la cosa migliore.

Faziosità

Successivamente mi rivolsi ad un’associazione studentesca. Anche quest’esperienza trovò presto la fine. Mi si richiedeva un’appartenenza all’uno o all’altro schieramento, ma per me che sono imparziale di natura non è stato possibile. I legami si sono rotti e con essi un sereno proseguimento degli studi.

Limitata costruttività

Passa altro tempo, conosco la mia attuale ragazza ed i suoi amici. Non mi è stato possibile fare gruppo di studio nemmeno con alcuni di loro che ormai erano organizzati in diverso modo. Quasi fosse un processo irreversibile.

A questo punto credo che questa sia una prerogativa della città in cui vivo. Ho notato infatti che gli studenti di altre regioni, ad esempio, sono molto più uniti, si aiutano e  collaborano in altra maniera. Costruiscono.

Ma quali vantaggi e quali svantaggi ho avuto da questa esperienza?

Sono uno studente fuoricorso di Ingegneria Meccanica. Non ho mai passato un esame copiando, non ho mai imparato a memoria… Ho passato tutti i miei esami solo quando ho realmente capito, realmente imparato concetti tecnici e logica matematica. Ho allenato in modo esasperato la mia mente, non sono diventato più intelligente ma sicuramente più sveglio, più efficace, più logico, più redditizio… Sono un ottimizzatore nato. Riesco a fare una molteplicità di cose in modo organizzato e con ottimi risultati. Ho un curriculum denso, bello, interessante, carico di esperienze lavorative (molte delle quali condotte gratuitamente)  andate a buon fine. Perchè non ho lasciato nei momenti di difficoltà? Perchè l’ingegneria mi piace, la amo e se sei un creativo ti permette di sbizzarrire la tua fantasia… Sono tremendo in questo 😀

Eppure senza il “pezzo di carta” per il quale mi manca ancora qualche esame, per lo stato, sono pari al nulla… e questo mi pesa tanto.

La morale? Lavorate/Studiate in gruppo. Ognuno di voi è speciale per un diverso motivo. Non pensate che studiando insieme ad altri perderete qualcosa. Al contrario apprenderete ciò che di buono l’altro ha da offrirvi. Perchè tutto vi può essere utile a tutto… se siete svegli. 😉

studiare-in-gruppo.jpeg

LINK interessanti:

Gli universitari preferiscono studiare in gruppo