Non c’è posto per tutti

Studi all’Università perchè sai che è comodo nel caso in cui avessi bisogno improvvisamente di parlare con un professore o chiedere un’informazione ad un compagno di studi. Così ti alzi la mattina e cerchi di arrivare presto per trovare un banchetto sul quale appoggiare la catasta di libri, appunti, riassunti, tabelle, calcolatrici, portatile… Alcune volte trovi un banchetto, altre volte trovi un’auletta inutilizzata e con un gruppo di studio stai lì.

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Tuttavia può accadere che un professore (che nemmeno ha prenotato l’aula) mandi via te e i tuoi compagni perchè vuole utilizzare l’aula per un esame orale che poteva fare nel suo dipartimento. Improvvisamente, a mattinata inoltrata, ti ritrovi a vagare per lunghi corridoi perdendo molto tempo in cerca di un posto che non c’è. Così la mattinata se ne va tra il nervoso e lo sconforto.

Questo è quello che accade anche nel mondo del lavoro. Potresti essere arrivato prima di altri. Sentirti a posto, sicuro. Poi accade l’imprevisto… e improvvisamente sei fuori.

Chi soffre meno in queste circostanze?

Indubbiamente quello che non ha fatto della sua vita uno schema fuori dal quale il mondo è sconosciuto. Quello che si ingegna e con la logica trova una nuova soluzione, la inventa. Inventa il suo lavoro. Certo non è facile. Per questo spesso “non c’è posto per tutti”.