Do It Yourself – Autofinanziamento

Rubrica: Metodi. Alternative al mondo abituale.

Titolo o argomento: La serietà porta profitto

C’è una tale diffidenza e una tale ignoranza a questo mondo tanto render diffuso il pensiero che, non chiedendo mai ad altri, si faccia più bella figura e si risulti, agli occhi di chi osserva, più forti e indipendenti. Altre volte invece non si chiede mai semplicemente per il timore di sentirsi in debito e di dover dire “grazie”. Insomma il timore di dover render conto ad altri o di fare la “tale figura” predomina sulla ragione. Alcune persone che conosco direbbero “Pare brutto”, oppure “Sta brutto”. Questo somaro comportamento ha fatto la fortuna di sistemi bancari ed economici, non sempre affidabili, oramai presenti/radicati sull’intero globo. Un sistema che più è stimolato e più sollecita chiunque ne risulta coinvolto, affligendolo. Poi ci sono quelli svegli (svegli nel senso di intelligenti, intraprendenti, brillanti, non nel senso di furbi, abili nel trarre beneficio da comportamenti opportunistici) che se ne fregano delle apparenze e, senza vergogna alcuna, pensano solo ai risultati di un comportamento costruttivo e ti propongono di vender loro del denaro. Lo acquistano da te pagandoti interessi superiori a quelli che ti offrirebbe una qualunque banca e a loro volta pagano interessi molto minori di quelli che avrebbero dovuto pagare in banca qualora avessero chiesto a questa il loro prestito. Certo ci vogliono garanzie, ci vogliono testimoni, ci vuole un contratto, un’assistenza legale o notarile, ma soprattutto ci vuole serietà e fiducia. Per tale motivo è utopico credere che si possa diffondere l’autofinanziamento. Nonostante ciò diverse persone ci sono riuscite con una semplicità disarmante, rivolgendosi ad amici o conoscenti affidabili e dimostrando che ciò non è impossibile ma solamente molto difficile. Così si può chiedere un prestito ad esempio di 10 ed avere una cifra da restituire pari a 10,3 – 10,4 contro gli oltre 11,5 – 12,7 che richiederebbero banche e finanziarie per un prestito di eguale ammontare e di medesima durata temporale. Cosa ci guadagna il tuo amico/parente/collega di fiducia? Ebbene se chi presta la somma del suddetto esempio si fa due conti, potrà accorgersi che tenendo il suo denaro fermo in banca riceverà interessi decisamente più bassi e, nel medesimo arco temporale, riceverà molto meno di 10,3. Come dire che a far del bene… ci si guadagna pure di più (sempre e rigorosamente evitando persone poco affidabili e sempre e solo operando con cifre tanto più contenute quanto meno si è esperti o comunque meno preparati sul mondo tra i più ostili che conosciamo). Ma se proprio la fiducia non fa parte (ahimé) della vostra vita o della persona con la quale immaginate di poter intraprendere un rapporto di questo tipo, sappiate che il denaro non è l’unico modo di finanziare progetti* e, come vedremo in uno dei prossimi articoli, diversi gruppi di imprenditori abili e competenti hanno proposto e messo in atto situazioni davvero interessanti…

Un esempio pratico

E’ dura, davvero dura, riuscire ad autofinanziarsi l’avvio (o parte dell’avvio) di un importante progetto il quale magari prevede l’acquisto di macchinari, strumenti e attrezzature particolari. E’ dura ma non impossibile, come ogni cosa particolare richiede necessariamente molto studio, una grande preparazione ed ottime capacità organizzative ed esecutive. E’ quindi opportuno evitare di strafare, evitare di fare importanti acquisti tutti in una sola volta ma, al contrario, può essere preferibile compiere piccoli passi da verificare di volta in volta prima di procedere al successivo. Ammettiamo ad esempio che riusciate ad usufruire del Prestito d’Onore dedicato a giovani imprenditori e imprenditrici, a neo laureati, ecc., ed ammettiamo che riusciate ad ottenere la cifra massima la quale, se non erro, attualmente è di Euro 50.000,00. Il Prestito d’Onore è ovviamente una grande opportunità per tutti i giovani ma, proprio perchè si basa sulla fiducia (non sono necessarie infatti particolari garanzie né ipoteche), offre una somma relativamente contenuta, con interessi altrettanto contenuti, che va restituita nel giro di pochi anni. Pertanto se la cifra che avete calcolato essere necessaria, quantomeno per avviare il vostro progetto, ammonta ad Euro 60.000, può risultare sgradevole andare a pagare per i restanti Euro 10.000, ottenuti mediante un prestito normale, interessi superiori a quelli che vi impegnerete a pagare per i primi 50.000. A questo punto allora avrete un’interessante alternativa che si chiama autofinanziamento e, se sarete fortunati, potrete effettuare la vostra richiesta ad un caro amico, parente, conoscente o collega di lavoro, consci che sui restanti Euro 10.000 potrete pagare, in 5 o 6 anni, interessi totali superiori a quelli che il vostro amico riceverà per il suo ordinario deposito ma inferiori a quelli che vi sarebbero richiesti da una banca o da una finanziaria. Quanto guadagnerà il vostro finanziatore e quanto risparmierete voi in qualità di giovani imprenditori/imprenditrici, sarà unicamente frutto di un accordo tra persone in gamba. Sebbene sia molto difficile che ciò avvenga, non è impossibile né utopico. E’ invece utopico che si diffonda l’autofinanziamento come metodo preferenziale in quanto ciò equivarrebbe ad affermare che tutti sono seri, precisi, capaci, puntuali, mentalmente aperti, e così via. Se così fosse, in una nazione non ci sarebbe nulla di storto e ciò è ovviamente impossibile.

Note

In un mondo di furbi anche solo la semplice operazione appena descritta va effettuata con una enorme cautela e solo avendo come condizioni necessarie: la serietà delle parti, l’onestà, l’affidabilità, le capacità, la preparazione ed i buoni intenti. Premesso ciò diventa realmente possibile concludere ottimi affari per le poche persone che dispongono realmente dei requisiti appena citati.

Disclaimer

L’autore non si ritiene responsabile della riuscita o meno di un qualunque progetto scaturito dalla lettura di questo articolo. Ognuno è responsabile delle proprie scelte/azioni nel pieno rispetto delle vigenti leggi in materia di scambio di denaro tra privati. La legge ammette lo scambio di denaro tra privati ad interessi uguali o inferiori a quelli bancari, inoltre, come è ben noto, non ammette ignoranza. Per maggiori informazioni rivolgiti ad un legale di fiducia.

*Non avrete per caso pensato all’autofinanziamento per poter acquistare cose futili? La logica parte da un piccolo progetto, per aiutare giovani imprenditori/imprenditrici, fino a quanto di più innovativo e indispensabile possa concepire mente umana. Non sprecate simili e rare occasioni per l’acquisto di oggetti sfiziosi ed allo stesso tempo banali o, peggio, per l’acquisto di oggetti che non producono ma consumano (cogliere la finezza).

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In preparazione

Autofinanziare l'acquisto di macchinari, strumenti, attrezzi per realizzare un progetto

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da verificare di volta in volta prima di procedere al successivo.

Autofinanziarsi: comprare e vendere denaro

Rubrica: Metodi. Alternative al mondo abituale.

Titolo o argomento: Autofinanziarsi

Premessa

  1. Se vado in banca e chiedo 10.000 euro in prestito per la moto, ne devo rendere ad esempio (esempio ottimistico) 12.600 in un arco di tempo pari a 4 – 5 anni.

  2. Se vado in banca e deposito 10.000 euro, nello stesso arco temporale dell’esempio precedente ottengo compresi gli interessi una cifra pari a circa 10.300-10.500 euro. Verificate voi stessi.

Vi fa riflettere?

L’esempio che seguirà potrà sembrarvi banale ma vi garantisco che molti non ci pensano.

Una mia amica aveva depositati in banca 5.000 euro che teneva investiti e quindi senza poterli toccare (anche se questo parametro varia con il tipo di investimento). Gli interessi erano minimi. Certo il risultato finale ogni anno era basso anche perchè la cifra non era grande ma depositando 50.000 euro o 50 euro, il tasso di interesse era il medesimo (ragione per cui questo esempio rimane valido). Allo stesso tempo io avevo bisogno di investire in attrezzature per il mio laboratorio meccanico.

Cosa ho fatto?

Ho preso in prestito il denaro dalla mia amica, lo abbiamo disinvestito; in un anno avrebbe dovuto ottenere circa 60-80 euro di interessi al netto. Io a lei ne ho dati quasi 3 volte tanto ed ho comunque risparmiato rispetto a prenderli dalla banca e non solo: Io ho risparmiato sul mio prestito, la mia amica ha guadagnato di più sul suo investimento e non siamo entrati una sola volta in banca.

Interessante? Eppure è così banale. Considerate che investendo 45.000 euro ottenete di interesse solo 360-380 euro l’anno (verificate voi stessi). Pensate a quanto poco otterete da 5.000 euro. Praticamente nulla proporzionato ai costi di acquisto/vendita di denaro oggi in corso.

Conosco sempre più persone che ad esempio chiedono denaro in prestito ai genitori per acquistare la macchina nuova e con i loro stipendi ripagano i genitori ad interessi molto più vantaggiosi.

Voglio sottolinearvi che questo discorso ovviamente è valido solo tra persone di fiducia e per non sentire pesi gravanti di banche e finanziarie anche per le piccole cose ovvero nel caso in cui vogliate avere rapporti con la banca solo per l’acquisto di una nuova abitazione…

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Un ottimo investimento?

Il capitale umano. Investire sulle conoscenze, su persone specializzate nel loro mestiere, su persone che ci sanno fare e dar loro oltre allo stipendio, stimolanti premi in proporzione alla loro bravura, al loro impegno, ai loro risultati… Finchè il lavoro va bene non ci pensiamo, poi quando vi sono alle porte i primi problemi e quel collega tanto bravo non lavora più con noi… Utopia? Non è detto.