Il metano, ti da sempre una mano? -2-

Utili chiarimenti

Prosegue dall’articolo precedente: “Il metano ti da sempre una mano? -1-

Consigli

E’ brutto dirlo ma ci sono meccanici che rovinano la specie per così dire (come in tutti i lavori del resto); non sono pochi i casi in cui si presentano conti di gran lunga superiori ai 1000 euro senza aver nemmeno smontato il motore o senza che il meccanico si sia occupato di portare il vostro motore a rettificare in un’apposita officina rettifiche specializzata e con macchinari che rispettano realmente le tolleranze.

Questo è possibile quando ad esempio il motore non si è realmente rotto ma la perdita di liquido refrigerante è dovuta ad un manicotto  danneggiato all’interno del vano motore o peggio all’impianto di riscaldamento dell’auto che, pur sempre alimentato dal liquido di raffreddamento del motore, accusa qualche trafilaggio… In tal caso è sufficiente riparare o sostituire la componente che perde l’acqua (può verificarsi anche all’interno dell’abitacolo) e presentare un conto davvero basso… Spesso questo non si verifica.

Molti dicono: “Ma io non ho visto perdite fuori dal motore!” Spesso accade che le paratie montate sotto la coppa dell’olio dalle case automobilistiche trattengano le perdite più ridotte (proprio quelle meno gravi).

Fate una prova, lasciate dei segni indistinguibili sul motore per vedere se è stato veramente smontato. Povate a graffiare alcune viti con delle tacche di riferimento che corrispondano ad altrettante tacche sulla sede della vite. Difficilmente una vite svitata, quando viene rimontata, torna nello stesso punto.

Fate dei segni con lo sporco stesso del motore, con l’olio bruciacchiato… ma soprattutto guardate bene la testata; se il lavoro è stato ben eseguito sarà tutta pulita in quanto i migliori rettificatori nei vari passaggi delle lavorazioni usano pulire i vari componenti per eliminare i trucioli.

Ricordate

di non fare di tutt’erba un fascio. Fortunatamente i meccanici per così dire “furbi” sono una minoranza (o almeno lo voglio sperare); non dimenticate che nel conto che pagate non ci sono solo tot euro di parti da sostituire, bensì anche la dovuta manodopera che è giusto pagare visto che oltretutto si tratta di un lavoro molto faticoso che al termine di una giornata ti riporta a casa distrutto. Ma non solo…

Ricordate inoltre che il titolare dell’officina dovrà pagare i dipendenti, le tasse, gli attrezzi, le spese d’officina e non immaginate quante altre cose come la raccolta degli oli usati, gli adeguamenti alle norme di legge, la manutenzione dei ponti, dell’impianto elettrico, i sistemi di sicurezza, l’anti incendio, la raccolta dei metalli da riciclare ecc ecc.

Non pensate che se 1500 Euro sono una cifra disonesta per certi lavori, la cifra giusta sia la metà… Il più delle volte stiamo parlando di 200-400 euro in meno (importanti per una famiglia) e per un lavoro fatto davvero bene. Non dimenticate che i meccanici non sono tutti uguali come non lo sono tutti gli altri lavoratori.

Il metano, ti da sempre una mano? -1-

Utili chiarimenti

Metano, testate, guarnizioni delle testate, valvole e sedi valvole…
Un insieme di cose che devono essere fatte bene per funzionare altrimenti i costi dovuti a rotture e cattivo funzionamento lievitano e rendono una vettura a metano addirittura più costosa da mantenere rispetto ad una normale vettura a benzina o gasolio.

Facciamo un pò di luce sul tema combustibili alternativi in seguito ad una domanda di chiarimento da parte di un lettore. Iniziamo con il dire che la maggior parte dei problemi che si verificano nei motori alimentati a metano deriva da una maggiore temperatura raggiunta in camera di scoppio durante la fase di combustione. Anche l‘assenza di agenti lubrificanti all’interno del gas, che invece sono presenti nei combustibili quali benzina e gasolio, è determinante per l’affidabilità del motore.

Il maggior calore sviluppato ha un effetto devastante sugli organi di tenuta ed in particolare sulla guarnizione della testata, sulle valvole e sulle sedi valvole (non sono inoltre da escludere gli effetti di un maggiore attrito tra le fasce dei pistoni ed i cilindri. Ricordiamo che la benzina al contrario del metano ha un importante effetto lubrificante sugli organi interni del motore). Spesso si verifica una particolare situazione nella quale è la bruciatura della guarnizione della testata ad innescare danni al motore. In tal caso la causa non è il metano in maniera diretta ma secondaria.

La rottura della guarnizione della testata in seguito alle elevate temperature indotte dalla combustione del metano porta al trafilaggio di liquido di raffreddamento e olio all’interno delle camere di combustione con tutti i problemi meccanici annessi e connessi che ne derivano. Guarnizioni delle testate di migliore qualità riducono moltissimo il problema ma hanno, ovviamente, costi più elevati.

Ma non solo! Anche la sostituzione delle sedi valvole con altre di tipo “sinterizzato” aumenta l’affidabilità dei motori alimentati a gas.

Ricapitolando se modificate un motore aggiungengo un impianto a metano, dovrete installare una guarnizione della testa di pari qualità con quelle da competizione (sempre che esista per il vostro modello di automobile) e montare delle sedi valvole sinterizzate. Nonostante tutti questi sforzi economici, rimane il problema di una minore lubrificazione degli organi interni del motore come ad esempio le fasce dei pistoni. C’è chi propone l’uso di additivi da miscelare all’olio motore ma… tutte queste spese… Vale la pena farle?

Pertanto se un motore adattato a gas (ma in molti casi il discorso è lo stesso per motori che escono dalle case costruttrici già modificati…) si rompe, sappiamo perchè il meccanico ci dice nel preventivo  che bisogna “rifare la testata” e mezzo motore, nonchè una lista di parti infinita…

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Curiosità

Il lettore che ci ha chiesto di scrivere questo articolo è una ragazza che in famiglia ha due vetture alimentate a metano che, ironia della sorte, si sono rotte nello stesso periodo. Il meccanico ha chiesto alla sua famiglia oltre 1500 Euro a macchina per le riparazioni. Dovrà sostituire le guarnizioni della testata delle due vetture e, come succede in molti casi visto che il cliente non può verificarlo, si limiterà solo a quello…

E’ vero che bisogna spendere così tanto per i motivi sopra citati? La spesa è sicuramente alta ma a tutto c’è un limite. Come in tutte le cose c’è chi “ci marcia” sfruttando l’ignoranza in materia del cliente. Fate molta attenzione, non fatevi trovare impreparati, cercate di andare da un meccanico di fiducia.

Nella realtà (anche se le ipotesi vanno valutate caso per caso e dopo aver visto il motore dentro) si tratta di:

  1. Dover semplicemente sostituire una guarnizione testata del costo di 40 euro circa se la rimettete originale o più del doppio se ne mettete una di elevata qualità resistente a temperature più elevate indotte dal metano.

  2. Dover spianare la testata con una rettifica qualora vi siano errori di planarità in seguito a deformazioni causate dal surriscaldamento (costo operazione altri 40 euro circa, attenzione che molti le mettono in conto ma non le fanno).

  3. Dover ripulire le valvole dall’olio bruciato e qualora occorresse smerigliare o sostituire le sedi delle valvole (costo variabile a seconda della vettura) con altre di tipo “sinterizzato”.

  4. Dover ripulire l’impianto di raffreddamento dall’olio qualora si fossero presentati dei travasi consistenti, altrimenti sostituire solo il liquido di raffreddamento opportunamente miscelato con acqua distillata.

  5. Smontaggio e rimontaggio.

Ora il costo dei componenti è esiguo ma la spesa si alza notevolmente per via della manodopera trattandosi di un lavoro complesso che richiede pazienza e conoscenze. Tutto ciò però non giustifica i 1500 euro a vettura chiesti dal meccanico per riparare le due auto a metano della lettrice.

Continua…