Il metano, ti da sempre una mano? -1-

Utili chiarimenti

Metano, testate, guarnizioni delle testate, valvole e sedi valvole…
Un insieme di cose che devono essere fatte bene per funzionare altrimenti i costi dovuti a rotture e cattivo funzionamento lievitano e rendono una vettura a metano addirittura più costosa da mantenere rispetto ad una normale vettura a benzina o gasolio.

Facciamo un pò di luce sul tema combustibili alternativi in seguito ad una domanda di chiarimento da parte di un lettore. Iniziamo con il dire che la maggior parte dei problemi che si verificano nei motori alimentati a metano deriva da una maggiore temperatura raggiunta in camera di scoppio durante la fase di combustione. Anche l‘assenza di agenti lubrificanti all’interno del gas, che invece sono presenti nei combustibili quali benzina e gasolio, è determinante per l’affidabilità del motore.

Il maggior calore sviluppato ha un effetto devastante sugli organi di tenuta ed in particolare sulla guarnizione della testata, sulle valvole e sulle sedi valvole (non sono inoltre da escludere gli effetti di un maggiore attrito tra le fasce dei pistoni ed i cilindri. Ricordiamo che la benzina al contrario del metano ha un importante effetto lubrificante sugli organi interni del motore). Spesso si verifica una particolare situazione nella quale è la bruciatura della guarnizione della testata ad innescare danni al motore. In tal caso la causa non è il metano in maniera diretta ma secondaria.

La rottura della guarnizione della testata in seguito alle elevate temperature indotte dalla combustione del metano porta al trafilaggio di liquido di raffreddamento e olio all’interno delle camere di combustione con tutti i problemi meccanici annessi e connessi che ne derivano. Guarnizioni delle testate di migliore qualità riducono moltissimo il problema ma hanno, ovviamente, costi più elevati.

Ma non solo! Anche la sostituzione delle sedi valvole con altre di tipo “sinterizzato” aumenta l’affidabilità dei motori alimentati a gas.

Ricapitolando se modificate un motore aggiungengo un impianto a metano, dovrete installare una guarnizione della testa di pari qualità con quelle da competizione (sempre che esista per il vostro modello di automobile) e montare delle sedi valvole sinterizzate. Nonostante tutti questi sforzi economici, rimane il problema di una minore lubrificazione degli organi interni del motore come ad esempio le fasce dei pistoni. C’è chi propone l’uso di additivi da miscelare all’olio motore ma… tutte queste spese… Vale la pena farle?

Pertanto se un motore adattato a gas (ma in molti casi il discorso è lo stesso per motori che escono dalle case costruttrici già modificati…) si rompe, sappiamo perchè il meccanico ci dice nel preventivo  che bisogna “rifare la testata” e mezzo motore, nonchè una lista di parti infinita…

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Curiosità

Il lettore che ci ha chiesto di scrivere questo articolo è una ragazza che in famiglia ha due vetture alimentate a metano che, ironia della sorte, si sono rotte nello stesso periodo. Il meccanico ha chiesto alla sua famiglia oltre 1500 Euro a macchina per le riparazioni. Dovrà sostituire le guarnizioni della testata delle due vetture e, come succede in molti casi visto che il cliente non può verificarlo, si limiterà solo a quello…

E’ vero che bisogna spendere così tanto per i motivi sopra citati? La spesa è sicuramente alta ma a tutto c’è un limite. Come in tutte le cose c’è chi “ci marcia” sfruttando l’ignoranza in materia del cliente. Fate molta attenzione, non fatevi trovare impreparati, cercate di andare da un meccanico di fiducia.

Nella realtà (anche se le ipotesi vanno valutate caso per caso e dopo aver visto il motore dentro) si tratta di:

  1. Dover semplicemente sostituire una guarnizione testata del costo di 40 euro circa se la rimettete originale o più del doppio se ne mettete una di elevata qualità resistente a temperature più elevate indotte dal metano.

  2. Dover spianare la testata con una rettifica qualora vi siano errori di planarità in seguito a deformazioni causate dal surriscaldamento (costo operazione altri 40 euro circa, attenzione che molti le mettono in conto ma non le fanno).

  3. Dover ripulire le valvole dall’olio bruciato e qualora occorresse smerigliare o sostituire le sedi delle valvole (costo variabile a seconda della vettura) con altre di tipo “sinterizzato”.

  4. Dover ripulire l’impianto di raffreddamento dall’olio qualora si fossero presentati dei travasi consistenti, altrimenti sostituire solo il liquido di raffreddamento opportunamente miscelato con acqua distillata.

  5. Smontaggio e rimontaggio.

Ora il costo dei componenti è esiguo ma la spesa si alza notevolmente per via della manodopera trattandosi di un lavoro complesso che richiede pazienza e conoscenze. Tutto ciò però non giustifica i 1500 euro a vettura chiesti dal meccanico per riparare le due auto a metano della lettrice.

Continua…

2 risposte a “Il metano, ti da sempre una mano? -1-”

  1. ah interessante!! Io per il metano ho scelto di usare un’auto vecchiotta e quando si romperà la butterò. Mi sembra che così ho speso davvero poco 🙂

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