Momenti di Motorismo – Parte I: Il manovellismo

Rubrica: Momenti di Motorismo

Titolo o argomento: Brevi sfumature per gli appassionati di motori a combustione interna

L’altro lato dei motori, quello che raramente si vede, presentato in questa occasione tramite sequenze integrali dedicate esclusivamente agli appassionati della tecnica. Sequenze il cui audio puro d’officina è stato appositamente lasciato inalterato. Sequenze nelle quali i più attenti potranno cogliere sfumature e apprezzare numerosi particolari; il video ne mostra molti ma, ovviamente, non tutti…

In questa parte viene proposto l’assemblaggio del manovellismo del motore N5F della Ford Escort RS Cosworth soffermandosi sulle fasi cruciali, lasciando che lo spettatore possa rendersi conto dei tempi, dei metodi e della cura con cui un motorista esperto si muove nel suo ambiente con i suoi strumenti e la sua esperienza.

Continua…

Ringrazio per la preziosa collaborazione i miei amici e colleghi motoristi Giorgio e Peppe, nonché l’officina meccanica di precisione operante, da oltre 40 anni, nel campo delle rettifiche di motori stradali, da competizione ed industriali:

Ancona Rettifiche
S.s. 16 Adriatica Km 309,5
60027 Osimo (Ancona)
Tel: +39 071.710.82.10

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Come si regola un differenziale autobloccante

Rubrica: I padroni della coppia

Titolo o argomento: Regolazioni del differenziale autobloccante

Per conoscere il metodo di regolazione di un differenziale autobloccante ed i parametri regolabili, ovvero percentuale di bloccaggio in potenza, percentuale di bloccaggio in rilascio e precarico, visita il nostro sito tecnico alla pagina seguente: ralph-dte.net/set-trasmissione Sono riportati diversi esempi inerenti i differenziali autobloccanti montati su vetture a trazione anteriore, trazione posteriore ed integrale. Sono inoltre presenti curiose simulazioni che mostrano gli effetti di particolari tarature. Buona lettura.

effetti differenziale aperto effetti differenziale aperto effetti differenziale autobloccante

Simulazione degli effetti prodotti sulla dinamica del veicolo da particolari tipologie di differenziale

Maggiori approfondimenti alla sezione “Setting” della pagina “Motori“.

Come funziona un differenziale autobloccante

Rubrica: I padroni della coppia

Titolo o argomento: Come funziona un differenziale autobloccante

Le parti che compongono un differenziale autobloccante sono: la scatola del differenziale alla quale è vincolata la corona conica (corona conica e pignone conico formano la coppia conica ovvero i rapporti al ponte che costituiscono l’ultima riduzione dopo il cambio), i planetari, i satelliti, le lamelle vincolate alla scatola del differenziale, le lamelle vincolate ai planetari (e quindi ai semiassi), i dischi frizione ed i mozzi di ancoraggio. Sostanzialmente il differenziale autobloccante ha un corpo molto simile ad un comune differenziale aperto, eccezion fatta per la presenza di due frizioni (poste dietro ai planetari) che hanno il compito, quando innestate, di rendere solidali in percentuale più o meno alta i planetari (e quindi i semiassi) al corpo del differenziale (e quindi alla corona conica). Quando una ruota (e quindi un semiasse, ed il relativo planetario) gira molto più velocemente dell’altra si genera una forza che spinge lateralmente i satelliti. Gli alberini dei satelliti (satelliti che non sono fissi come su un differenziale aperto ma possono scorrere di alcuni millimetri lateralmente oltre che ruotare su sé stessi) tenderanno a risalire le rampe ricavate nei mozzi di ancoraggio. La differenza di velocità di rotazione porta pertanto come diretta conseguenza un’espansione del nucleo costituito dai 4 satelliti che girano intorno ai planetari. Tale espansione viene sfruttata per innestare delle frizioni in modo “automatico”.

sezione differenziale autobloccante

Progressione. La progressione con cui interviene l’autobloccaggio è definita dall’inclinazione delle rampe ricavate nei mozzi di ancoraggio. Più le rampe saranno ripide e maggiore sarà la difficoltà con cui il differenziale tenderà al bloccaggio. Ad un inclinazione pari a 0° corrisponde una spinta assiale (lungo l’asse longitudinale dei pacchi di lamelle) nulla. L’inclinazione può essere differente da un lato e dall’altro della rampa; questo per permettere di avere differenti interventi in potenza (quando l’alberino di ogni satellite preme su un versante della rampa) ed in rilascio (ovvero quando il suddetto alberino preme sul versante opposto al precedente). Alcuni costruttori realizzano le rampe con una geometria curvilinea per avere una progressione “variabile” del bloccaggio a seconda dell’entità della differenza di giri e di coppia delle ruote.

rampe mozzi ancoraggio differenziale autobloccante

Precarico. Il differenziale autobloccante può disporre di molle a tazza le quali provvedono a tenere precaricate le frizioni di cui è provvisto l’autobloccante stesso. Questo, come spiegato alla pagina “Set trasmissione”, mantiene stabile il veicolo nel transitorio in cui si passa dal dare gas al toglierlo. Per variare il precarico si cambiano quindi le molle sostituendone con altre più rigide o più morbide a seconda delle esigenze.

Slittamento limitato. Infine il bloccaggio viene determinato per attrito tra le lamelle vincolate alla scatola del differenziale e le lamelle vincolate ai planetari. Le seconde sono provviste di un riporto di molibdeno che garantisce un attrito elevato. Aumentando il numero delle lamelle (si può passare ad esempio da 4 a 6 fino a 8 qualora lo spazio disponibile lo permetta) si aumenta il bloccaggio ottenibile. Spesso si tende a credere che una volta innestate le frizioni vi sia un vero e proprio bloccaggio, così non è. In realtà si verifica uno “slittamento limitato” da cui deriva il termine “limited slip differential”.

Maggiori approfondimenti alla sezione “Setting” della pagina “Motori“.

Distribuzioni a cascata di ingranaggi

Rubrica: Curiosità tecnica da corsa

Titolo o argomento: Distribuzione a cascata di ingranaggi. E la cinghia o la catena?

Gli ingranaggi offrono la maggiore precisione possibile immaginabile ad elevati regimi di rotazione. Significa che le valvole aprono sempre nel momento in cui il progettista desidera che si aprano. Naturalmente in fase di prgetto si tiene conto anche delle dilatazioni termiche ed il conto della fasatura viene eseguito considerando gli ingranaggi alla temperatura di esercizio.

Con una distribuzione a cinghia dentata, non appena superato un determinato numero di giri si avrebbe lo scavallamento della cinghia stessa sulle corone, la rottura della cinghia a trazione, una vibrazione anomala che porterebbe alla rottura precoce ed un surriscaldamento della stessa non indifferente. Tutto questo porta (prima della rottura) a perdere il momento giusto in cui si deve aprire ogni valvola in quanto la cinghia allentandosi e tirandosi violentemente in modo alterno, non assicura il corretto traino delle pulegge.

La catena invece, oltre al rumore impressionante, avrebbe le masse di ogni maglia, sottoposte ad accelerazioni troppo elevate. Pensate se solo si rompesse dove arriverebbero quei piccoli proiettili.

Evitiamo le considerazioni sui momenti di inerzia considerando l’argomento troppo complesso.

Guarda il video sul sito ralph-dte.net | Pagina iniziale sito ralph-dte.net

Orecchio e motori. Qualche domanda interessante

Rubrica: Curiosità tecnica da corsa
Titolo o argomento: Sai ascoltare e capire un motore?
Di seguito qualche domanda interessante 😀

Sai perchè in retromarcia si avverte un suono sibilante e con le altre marce no?
Sai riconoscere il suono di un motore V2 da quello di uno 4L?
Sai riconoscere il 2 tempi dal 4 tempi a orecchio?
Sai distinguere il suono del rotolamento del pneumatico dagli altri rumori?
Sai riconoscere il suono di una cinghia di distribuzione troppo stretta?
Sai riconoscere una fasatura sbagliata degli alberi a camme ad orecchio?
Sai riconoscere una distribuzione a catena ad orecchio?
Sai riconoscere una distribuzione a cascata di ingranaggi ad orecchio?
Sai riconoscere diesel da benzina?
Sai riconoscere il rumore dell’iniezione?
Sai riconoscere il rumore delle punterie che funzionano correttamente?
Sai riconoscere una catena di trasmissione (nelle moto) lenta ad orecchio?
Sai riconoscere un modello preferito di vettura da un’altra solo ad orecchio?
Sai riconoscere un rumore anomalo nel rotolamento dei pneumatici?
Sai riconoscere un cuscinetto sballato o malfunzionante solo ad orecchio?
Sai riconoscere un pistone per motori 2 tempi da sostituire mentre il motore è acceso?
Sai riconoscere la presenza di acqua nelle camere di scoppio solo ad orecchio?
Sai riconoscere a orecchio il momento in cui sostituire la cinghia poli V?
Sai riconoscere se uno o più cilindri non vanno per assenza di combustione o alimentazione?
Sai riconoscere dal rumore del motore quando stai esagerando su strada ed è il momento di andare in pista?

Se hai risposto sì (naturalmente ci fidiamo della tua sincerità) a 18 su 20 allora incominci ad essere bravino…

Esaltazione dell’eccellenza

Non mi dilungo nei dettagli tecnici perchè sarebbero per molti incomprensibili.  Ho avuto la gioia di vedere mesi fa in anteprima tutto il motore completamente smontato pezzo pezzo. In realtà non è nemmeno eccessivamente spinto, potrebbe fare molto di più ma si sa… sempre a scapito dell’affidabilità. Va bene così. Sono senza parole. Per qualunque info potete chiedermi qualunque dettaglio del motore, ma so che vi fidate di me se vi dico che molto raramente vedrete di meglio!

I corpi farfallati (gli 8 pezzi al centro dell’immagine) parlano da soli, gli scarichi non sono presenti nella foto ma ve li saluto io non vi preoccupate, i materiali utilizzati, le geometrie dei condotti, i trattamenti termici, la fonderia, l’elettronica, il telaio le sospensioni, l’abitacolo, i materiali, le vernici, la scocca… tutto coniugato per L’ESALTAZIONE DELL’ECCELLENZA. Non si descrive una cosa così. Sicuramente uno dei migliori prodotti della sua categoria.

Ralph DTE: il blog dalla “A” alla “Z”

I contenuti che verranno

Dai motori all’edilizia, passando per 3D, tecnologie, imprenditoria, marketing…

…Ecco a voi il Blog!

Parleremo di tutto questo e molto altro ancora in termini veramente semplici e con esempi accessibili a tutti. Nel dettaglio ecco i temi che affronteremo:

  • Tecnologia meccanica
  • Motorismo e Motorsport
  • Tecnologia dei materiali
  • Tecnologie per l’edilizia
  • Tecnologie per la grafica
  • Imprenditoria Microeconomia Marketing e Branding
  • Aspetti psicologici e Logica matematica
  • Energia
  • Curiosità

Comprendere informazioni, tecnologie, logiche e funzionamento di tali temi può offrire dei vantaggi ad ognuno dei lettori… senza accorgersene si può arrivare a capire meglio il funzionamento di tante cose che ci ruotano intorno e migliorarle con la nostra intelligenza. Di sicuro questo blog può rivelarsi un valido aiuto per chi ama le tecnologie e ama fare da solo, capire da solo, mettere in pratica da solo dipendendo sempre meno da terzi.

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