Quando i rifiuti si trasformano in denaro

Rubrica: Imprenditoria attiva
Titolo o argomento: I rifiuti hanno un valore? Conviene davvero buttarli?

Buttiamo i rifiuti perchè non ci occorrono più, non sappiamo che farcene… Se avessero un valore ce li terremmo stretti. Anzi probabilmente staremmo a sperare che aumentino di valore costantemente.

Ma questo è possibile? Volendo sì. Se fossimo in grado di riutilizzare buona parte della nostra spazzatura, non sarebbe male che lo stato offrisse una legge che ti permetta di ottenere un rimborso sulle tasse pagate per l’immondizia domestica e nei luoghi di lavoro. Meno lavoro per le discariche, meno inquinamento… più risparmio per te. Infondo, come scrivo sempre nella rubrica “imprendotioria attiva”, il modo migliore per stimolare i cittadini a nuove abitudini più costruttive, è quello di premiarli.

Io mi impegno a produrre meno rifiuti, a fare acquisti più assennati, ponderati, essere meno dedito allo spreco, a scegliere prevalentemente prodotti confezionati nella carta ad esempio e tu “stato” mi ringrazi riducendo la tassa sull’immondizia in proporzione al risultato del mio impegno. Tu “stato” risparmi grazie al mio comportamento da buon cittadino e fai risparmiare anche me e una volta tanto ne trae vantaggio l’ambiente. Come mai non lo propone nessuno? 😀

Una proposta che ci renderebbe più meticolosi e più attenti agli sprechi, a quello che consumiamo, a come lo consumiamo. Ma come verificare il risultato ottenuto da ogni singolo cittadino? Ho sentito che in alcuni comuni hanno consegnato dei contenitori per diversi materiali ad ogni famiglia e che, quest’ultimi, dividono i rifiuti già dentro casa senza portarli ai cassonetti. Sarebbe intanto una buona idea che gli addetti al recupero di questi rifiuti fossero muniti di strumenti per registrare delle statistiche sull’andamento dei rifiuti raccolti… Chi più ne ha più ne metta… di “idee”.

recycle.jpg

Vedi anche gli articoli dell’Ing. Gestionale Davide Mazzanti ai seguenti link: