La battaglia dell’automotive ecologico: Auto elettriche

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Rubrica: The expert on the salmon

Titolo o argomento: La battaglia dell’automotive ecologico

La battaglia  dell’automotive ecologico

Soluzioni dai principali costruttori

Probabilmente tutti avranno seguito con un pizzico di interesse il duello recentemente tenutosi tra i due standard in lotta per il posto di nuovo supporto digitale. Il BlueRay ha vinto la competizione, lasciando l’HD-DVD nel posto riservato ai cimeli da museo. Nel mercato c’era posto per un solo formato.

In questi mesi stiamo partecipando ad un nuovo duello e in palio c’è il posto d’onore sul podio per il futuro dell’automobilismo e, chissà, del trasporto in generale. Ma le carte in gioco sono un po’ diverse rispetto a quelle del sopracitato successore del DVD.
In primo luogo abbiamo due tecnologie le quali probabilmente prenderanno piede più o meno simultaneamente:

l’idrogeno e l’elettrico.

Mi permetto di fare un po’ di previsione del futuro dicendo che da qui a qualche anno l’intera gamma di modelli automobilistici si dividerà in elettrico e idrogeno proprio come oggi già vediamo con il benzina e il gasolio.

Vediamo alcuni partecipanti al duello delle “Elettriche”:
Fiat. La squadra di casa gioca d’anticipo, lanciando sul mercato Brasiliano la Fiat Palio Weekend. Magari non sarà il top del design, ma sarà la prima auto elettrica venduta e prodotta in Sud America. Questo modello prevede un’autonomia di 120km (pochini per il Brasile dico io..), batterie di nichel-sodio ricaricabili in 8 ore e completamente riciclabili. Il costo sarà di circa 70.000€.

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Tesla. Per il momento la favorita, producendo un auto dal design accattivante, prezzo onesto e ottima autonomia. Purtroppo ci vorranno altri due anni per vedere sulle strade americane una Model S, e chissà quanto per l’Europa. Ad ogni modo, se i patti commerciali che sta stringendo a destra e a manca andranno in porto, sarà il partner tecnologico delle future versioni elettriche di grandi marche come Chrysler, Mercedes e Smart. In ogni caso, il modello S avrà un’autonomia di 360km e un prezzo di 35.000€ al cambio attuale.
Vedi anche gli articoli:

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Mitsubishi. La Giapponese punta sul motore direttamente alla ruota, o meglio detto in-wheel motor. Significa cambiare il concetto di motore (non di auto!) e dotare il mezzo di 4 motori elettrici direttamente collocati al mozzo delle ruote. In questo modo si evitano le perdite meccaniche e si riduce al minimo il numero di parti in movimento. In teoria tutta la spinta va sulla ruota. Il modello appena uscito si chiama Miev e prevede un’autonomia di 160km e una velocità massima di 130km/h. Sulla sua piattaforma sono prevista la Peugeot 1001 e la Citroën Re-Volt.

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Ford. Sempre dall’America arriva la notizia che l’alta dirigenza dell’unico gruppo motoristico sopravvissuto senza aiuti statali vuole giocarsi la carta del verde, producendo un veicolo elettrico su base Focus. Ancora non si sa molto, anche se ci si aspetta una grande inversione di rotta in un mercato che fin’ora è stato capeggiato da Suv e Pickup.

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Questi sono solo alcuni dei molti pretendenti al titolo. Fra poco ci abitueremo a valutare un auto in base alla durata delle batterie, al tempo di ricarica e al peso/ingombro delle batterie. Mentre per quello che riguarda il tipo di prese elettriche e la tecnologia di stoccaggio più efficiente, sono sicuro che chi riuscirà ad imporre il proprio standard si convertirà nel leader futuro dell’automobile.

Continua…

Nella prossima entrata parleremo di auto ad idrogeno.

Articolo scritto da:
Ing. Gestionale Davide Mazzanti.

3 risposte a “La battaglia dell’automotive ecologico: Auto elettriche”

  1. La Fiat Palio mi ricorda le macchinine che avevo da piccolo… Sarà per il colore e per la forma tondeggiante, invece la Tesla mi sembra assomigliare leggermente alla Maserati.
    Direi che la Tesla è alquanto accattivante.

  2. La Tesla, oltre al Model S, fa un modello sportivo (la Roadster di cui ho visto che avete parlato in altri articoli). Ora la mia domanda è: Come mai in giro sul web ho letto che in America costa circa 50.000 Dollari e in tv ultimamente ho sentito che in Italia costerà 100.000 Euro?
    Come mai tutto ciò che arriva in Italia costa di più?
    PS. complimenti per il Blog

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