Fotovoltaico: errori macroscopici di installazione dell’impianto

Rubrica: DIY – Impianti

Titolo o argomento: Convivenza “piante – campo fotovoltaico”

In una nazione dove le rinnovabili non sono incentivate a dovere è facile accusare carenze di esperienza e cadere in errori macroscopici e, a dir poco, grossolani. E’ il caso di diversi campi fotovoltaici che sto notando in giro per le periferie italiane. In diversi casi questi vengono montati completamente a terra senza lasciare quindi la benché minima possibilità di intervenire agevolmente sulle piante le quali, nonostante siano state tagliate per installare l’impianto, prima o poi dovranno ricrescere… o no? Personalmente mi chiedo come sia possibile non riuscire ad effettuare il banale ragionamento che segue: se installo l’impianto a terra, prima o poi le piante ricresceranno e non sarà affatto facile tagliarle; l’installazione “sopraelevata”, oltre a consetire una cura del campo più rapida ed efficace, può consentire il proseguimento della coltivazione dello stesso anche se si genera una situazione di perenne ombra. L’impianto visibile in foto, dopo un breve periodo di tempo intercorso dall’installazione, è stato parzialemente coperto dalle piante che vi sono cresciute sotto per poi raggiungere la superficie. A distanza di un paio di settimane da questo scatto, la situazione era notevolmente peggiorata. I lavori per liberare l’impianto sono stati difficoltosi, hanno richiesto tempo/denaro e dovranno essere ripetuti a breve e con regolarità. Ciò che si spende (e si spenderà) per gli interventi di manutenzione poteva essere investito per costruire una struttura sopraelevata di altezza differente in relazione alla necessità dell’operatore di passarvi sotto a piedi, con un normale tagliaerba, o a bordo di una macchina agricola per lavorare il campo e continuare a renderlo produttivo.

Errori macroscopici installazione impianto fotovoltaico

Le piante “emergono” da sotto l’impianto fotovoltaico posto direttamente a terra e vanno a riprendersi
i raggi solari a scapito del corretto funzionamento dell’impianto stesso. Una soluzione sopraelevata
può agevolare la convivenza di entrambi, nonchè il lavoro di manutenzione da parte dell’operatore.
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