Do It Yourself – Piccole grandi soddisfazioni: la chitarra elettrica

Rubrica: DIY – Do It Yourself

Titolo o argomento: I vantaggi inaspettati della formazione extra…

Ebbene sì, sono andato a martorizzare pure la chitarra. Non so spiegare bene ma ho come la sensazione di possedere realmente un oggetto solo nel momento in cui ho imparato a conoscerlo a fondo. Non ho mai sentito la chitarra così mia come quando sono stato costretto ad averne particolare cura, conoscendola più a fondo per smontarla in tutte le sue parti (non l’avevo mai fatto prima). Studiare anche la Meccatronica oltre la Meccanica pare stia dando inaspettati frutti. Ovviamente scherzo, la parte elettrica di una chitarra è in realtà piuttosto semplice e la Meccatronica l’ho aggiunta ai miei studi per ben altri motivi, ma pare che comunque… sia molto più utile di quanto pensassi. Certo è che più sei formato (specie sulla pratica) e più possibilità hai di essere “libero”.

Un bel giorno una levetta che mi permette di modificare il suono emesso dalla chitarra elettrica, smette di funzionare. Questa parte si chiama “selettore” e permette di scegliere quali pick-up della chitarra elettrica utilizzare. I pick-up, per intenderci, sono dei dispositivi in grado di trasformare le vibrazioni delle corde in impulsi di tipo elettrico.

Le prime volte che il selettore ha presentato dei problemi era sufficiente stuzzicarlo un po’ e si rianimava senza indugio; con il tempo, invece, ha smesso di dare segni di vita generando sguardi di ilare insofferenza nel mio maestro di musica. Dopo alcune settimane e una nutrita gamma di colorite parole atte ad esprimere l’insostenibilità della situazione, mi sono deciso e mi sono informato sui costi del ricambio e della manodopera. Ho scoperto così che il ricambio ha tutto sommato un costo contenuto (una ventina d’Euro) mentre la manodopera, giustamente, va più su. Il lavoro implica lo smontaggio di tutte le corde, l’apertura delle cover (superiore e inferiore), il dissaldamento dei cavi elettrici e la sostituzione del pezzo. La curiosità è stata più forte di me ed ho deciso di tentare da solo (con l’aiuto di un esperto radiotecnico a me particolarmente caro).

Operando una prima ispezione ci siamo accorti che il selettore non mostrava alcun danno e non era necessario sostituirlo. Grazie ad un comune multimetro (tester) abbiamo osservato che vi era continuità su tutti i suoi contatti. Il problema, ben più banale, anche se piuttosto fastidioso e ingannevole, proveniva invece dalla qualità delle saldature, alcune delle quali risultavano, come si usa dire in gergo, fredde. Ciò significa che non conducevano elettricità a dovere e, in taluni casi, non conducevano affatto. Pulite e ripristinate le sedi dei contatti del selettore ed effettuate nuove saldature, la chitarra ha ripreso a funzionare regolarmente, con nostra grande soddisfazione ed alla modica cifra di 0 Euro. Piccole grandi soddisfazioni per ogni Do It Yourselfer : )

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