Facoltà di Ingegneria

Manuale d’uso e manutenzione : )

Anche se non è per tutti così, il passaggio dalle scuole superiori all’università, può rivelarsi traumatico per molti ragazzi con ampie aspettative per il loro futuro. Molti si trovano da soli perchè gli amici delle superiori hanno scelto altre facoltà o perchè hanno interrotto i loro studi. Molti altri invece hanno avuto la fortuna di avere compagni di studio vicino, oppure hanno trovato consiglio nei fratelli/sorelle più grandi che magari hanno già finito gli esami e si stanno laureando… altri ancora hanno genitori che fanno i professori o che a loro volta sono ingegneri e sanno insegnargli un metodo di studio valido e suggerirgli come muoversi.

Ma come ci si comporta specie durante il primo anno se non si ha alcun tipo di aiuto/consiglio/sostegno?

Ci si trova persi in un mondo dove sembra che si arrivi sempre tardi, dove le cose le si imparano e le si scoprono dopo… a lezioni perse o appelli di esami saltati o ancora dove non si sa quali carte preparare per la segreteria: tasse personalizzate, timbri, piani di studi. Tutto e nuovo e tutti ti dicono che devi cavartela da solo.

Se vi iscrivete ad ingegneria e siete solo voi e la vostra abilità a portarvi avanti, quello che segue potrebbe essere un buon metodo/consiglio. A tanti potrebbe sembrare persino banale, a molti altri sicuramente no:

  • Arriverete e cercherete gli orari delle lezioni ma potreste presentarvi in aula e non trovare nessuno. I primi tempi (durante il mese di Ottobre) gli orari cambiano spesso. Nessuno vi avvisa. Il sito dell’università magari vi sembra un immenso disordine nel quale le cose più banali non sono facili ed intuitive da trovare. Potrebbe essere utile porre attenzione a fine lezione (quando tutti fuggono non si sa da cosa visto che si sono iscritti di loro volontà…) a ciò che comunica il professore. In alternativa chiedete informazioni, circa le aule scelte dal professore, presso la portineria della facoltà. E’ proprio qui che i professori se cambiano orario o non trovano disponibile un’aula, prendono la chiave dell’aula che utilizzeranno. Verificate che i cartelloni degli orari attaccati sulle pareti di corridoi e uffici non siano cambiati. Questo accade spesso il venerdi e se il lunedi mattina non siete prontamente lì davanti a verificare cambiamenti, potreste letteralmente incasinare un’intera settimana cruciale.

  • Arrivate in aula sempre un pò prima. Oltre la mezz’ora prima. Se siete volenterosi lo farete e riuscirete, sedendovi avanti, ad ascoltare nuovi concetti, nuove logiche alquanto complicate per chi viene dalle superiori. L’ingegneria non prende niente per buono, l’ingegneria dimostra ogni cosa che afferma usando la logica… tanta logica. Potrebbe non piacervi inizialmente, perchè infondo volete solo il voto e passare all’esame successivo. Non è così. Niente ragionamento o niente sforzo nell’usare la vostra mente e niente esame passato.

  • Il primo anno non dedicatelo a fare quanti più esami possibili, utilizzatelo ad inquadrare bene quello che state facendo ma, soprattutto, utilizzatelo per studiare e passare ANALISI MATEMATICA 1, GEOMETRIA e FISICA. Se non passate questi tre esami capendoli, troverete tutto ciò che viene dopo difficile e incomprensibile e il vostro lavoro diventerà ancor più duro di quanto già non lo sia. Quanto tempo impiegherete per passare questi esami dipende da voi ma vi garantisco che passati questi tre, troverete una bella strada in discesa prima delle successive fatiche.

  • Non fate gli esami in maniera disordinata. Ce ne sono tanti che si assomigliano molto e che se fate in successione vi faranno risparmiare molto del tempo investito prima. Fatta Analisi 1, Geometria e Fisica, avete i collegamenti riportati nello schema più in basso in formato 1024×768 (cliccateci sopra). Dopo “analisi matematica 1” vanno possibilmente fatti esami a mio giudizio molto simili quali “analisi matematica 2” e fisica matematica (o meccanica razionale). Fisica matematica non è altro che un modo di utilizzare l’analisi matematica e la fisica nello spazio che ci circonda. Se non avete fatto gli esami che occorrono per comprenderla, non la passerete mai… o comunque ci perderete un tempo eccessivo. Esami come Chimica e Tecnologie di chimica applicata (o Tecnologia dei materiali. Credo si chiami così per gli edili) possono essere agevolmente passati se fatti a poca distanza l’uno dall’altro. Esami come Macchine (che si interessa di Macchine idrauliche: turbine, pompe, scambiatori ecc) e fisica tecnica sono praticamente identici. Se ne fate uno fate subito l’altro. Osservate la sequenza indicata nello schema in basso e valutatela bene.

  • Può tornare molto utile cercare presso la fotocopisteria dell’università, sin dai primi giorni di studi, vecchi appelli o dispense messe a disposizione dai professori. Molti lasciano volutamente del materiale per farvi meglio approfondire o esercitare per l’esame. Inizialmente se studiate da soli potreste non saperlo e vedere altre persone a lezione con molto materiale che voi non avete.

  • In alternativa non pensate che andando a trovare il professore durante l’orario di ricevimento, gli darete fastidio… Tutto il contrario, ai professori fa piacere che vi interessiate a sentire i loro consigli sul metodo di studio e sul materiale aggiuntivo che potrebbero aver messo a disposizione. Se non glie lo chiedete non lo saprete 🙂

  • Tornate a trovare i professori delle superiori e chiedete loro consigli circa la possibilità di ripetizioni di matematica (più raramente fisica). Sicuramente non vi ricordate più tutti i tipi di equazioni e disequazioni (secondo grado, fratte, irrazionali ecc.). Senza le opportune basi non si capisce nulla degli esercizi di Analisi, e Analisi 2. Se il vostro prof. delle superiori non è disponibile, chiedegli se ne conosce uno bravo che lo è: avere qualcuno esperto su cui fare affidamento, è un’ottima carta da giocare quando vi sentite persi.

Esempio di Ingegneria Meccanica in sintesi:

Gli esami collegati dalle frecce sono in stretta relazione tra loro, farli in successione avvantaggia molto.

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